Capolavoro di Quartararo, che vince il GP di Silverstone davanti alla Suzuki di Rins. Il francese vola in testa al Mondiale con 206 punti (+65 su Mir, +69 su Zarco). Primo storico podio dell'Aprilia in MotoGP: Aleix Espargaró è 3°, dopo un duello splendido con la Ducati di Miller. E adesso la casa di Noale si prepara ad accogliere Vinales con i test di Misano. Problemi con le gomme per Bagnaia, che chiude 14° e scivola al 4° posto in classifica a -70 dal "Diablo"
A Silverstone zampata del leader del Mondiale Fabio Quartararo: vince davanti alla Suzuki di Alex Rins e all'Aprilia di Aleix Espargaró (a podio dopo 21 anni in top-class l'ultimo a Donington nel 2000) e allunga in classifica, portandosi a +65 su Mir e a +69 su Zarco.
Parte bene dalla pole il fratello di Aleix, Pol, che riesce a restare davanti. A metà del primo giro cade Marc Marquez, che trascina a terra anche Martin: fortunatamente nessuna conseguenza per i piloti, a fine GP arriveranno le scuse dell'otto volte campione del mondo ("Colpa totalmente mia"). In testa restano i due fratelli Espargaró, con Pol in prima posizione seguito da Aleix, che però al 4° giro viene superato da Quartararo. Il Diablo inizia a martellare: al 6° giro si prende di forza la vetta e non la molla fino alla fine. Nelle file dietro, intanto, Bagnaia e Rossi perdono terreno: il ducatista finisce 14°, la Casa italiana si consola con Miller (4°, protagonista di un bellissimo duello negli ultimi metri con Aleix Espargaró). Peccato per Valentino, che taglia il traguardo 18°, dopo un weekend costante. Dopo la bandiera a scacchi esplode la festa al box Aprilia: goia incontebile da parte di tutta la squadra, è il primo storico podio dell'Aprilia nella storia della MotoGP.
Importanti aggiornamenti sul piano del motomercato sono arrivati prima della gara di Moto3, attraverso le parole del n.1 Yamaha Motor Racing in MotoGP, Lin Jarvis.
Un dato che forse Pol Espargarò preferirebbe ignorare: dal 2010 in poi la pole non si è rivelata decisiva a Silverstone. Solo 3 vittorie sono state conquistate partendo dalla pole: 2010 (Lorenzo), 2011 (Stoner) e 2014 (Marquez).
Quest’anno abbiamo già avuto 7 vincitori e 11 piloti sul podio. L’anno scorso ci furono 9 vincitori (record con il 2016) e 15 piloti sul podio (valore più elevato dal 1977, 16; record assoluto: 21 nel 1969).
Nelle ultime edizioni è stato difficile ripetersi: dal 2013 (non si corse nel 2018 e 2020) ci sono stati 6 vincitori diversi (Lorenzo, Marquez, Rossi, Vinales, Dovizioso, Rins) e 4 moto vincenti diverse (Honda, Yamaha, Suzuki, Ducati).
"Il mio segreto è che mi sono fatto dare i consigli da Fenati, il King of Silverstone!", ha svelato sorridendo Rossi, prima di abbracciare in diretta proprio il pilota ascolano. VIDEO
Oggi Rossi parte dall'ottava posizione: "Da ora in poi voglio solo belle gare in MotoGP, sono ciò che ricorderò" ha dichiarato Vale dopo le qualifiche. INTERVISTA
Il primato di podi è di Kenny Roberts Sr.: 5. Tra i piloti a quota 4 ce n’è solo uno in attività, Valentino Rossi, con 4 podi consecutivi dal 2014 al 2017.
Il primato delle vittorie per pilota è condiviso tra Jorge Lorenzo e Kenny Roberts Sr.: 3 ciascuno. Con il ritiro di Lorenzo, non c’è nessun pilota in attività che abbia vinto più di una volta a Silverstone, ed abbiamo 3 vincitori nel campo partenti: Marc Marquez (2014), Rossi (2015) e Rins (2019).
Il team più vincente è la Yamaha con 7 vittorie: 3 nell’era 2 tempi (1978, 1979, 1983) e 4 nell’era MotoGP (2010, 2012, 2013, 2015).
Quello di oggi è il 20° GP della top-class che si tiene a Silverstone, l'ultimo GP qui si corse nel 2019: l'anno scorso saltò a causa della pandemia del Covid-19.
Quartararo comanda in classifica dopo 11 gare con 47 punti di vantaggio su Bagnaia e Mir. CLASSIFICA
Torniamo alla MotoGP: parte dalla pole Pol Espargarò, davanti alla Ducati di Bagnaia e alla Yamaha del leader del Mondiale Quartararo. GRIGLIA