In conferenza ad Austin si torna sulla tragica gara di SuperSport 300 di Jerez, in cui è morto Dean Berta Vinales. Marc: "Capisco la scelta di Maverick di non correre questo weekend, l'avrei fatta anch'io". Sulle critiche di Michel Fabrizio taglia corto: "Non perdo tempo a commentarlo". Sul GP: "Voglio guidare bene, divertirmi e puntare al podio". Domenica la gara alle 21 live su Sky Sport MotoGP e Sky Sport Uno
Chiamatelo il King di Austin: Marc Marquez qui ha ottenuto il suo primo successo nel 2013, segnando il record per il vincitore più giovane (20 anni e 15 giorni), che tuttora detiene. Da allora fino al 2018, il vincitore negli USA fu solo lui (nel 2019 la spuntò Rins). È un conteggio che comprende non solo le 6 vittorie consecutive ad Austin, ma anche i successi a Indy dal 2013 al 2015 e Laguna Seca 2013, per un totale di 10 vittorie consecutive negli Stati Uniti. Come si approccia un GP così? "Quando arrivi in un circuito in cui hai bei ricordi il feeling è diverso, speciale. Non veniamo qui da due anni, l'anno scorso è saltato per l'emergenza coronavirus, e sappiamo che ci sono le buche che cambiano la pista, questo è un aspetto importante da considerare", spiega Marc Marquez intervistato da Antonio Boselli. L'otto volte campione del mondo ha le idee chiare: "L'obiettivo questo weekend è guidare bene, divertirmi e cercare di salire sul podio".
"Michel Fabrizio? Non perdo tempo a commentarlo"
In conferenza impossibile non parlare del tragico incidente di Jerez: "Sono molto vicino a Maverick e a tutta la sua famiglia per la morte di Dean Berta Vinales. Penso che abbia fatto bene Maverick a non correre qui, io avrei fatto la stessa scelta. Le parole di Michel Fabrizio dopo il fatale incidente ("Smetto di correre, vedo 42 piloti piccoli in pista non tutelati, molti di loro vogliono emulare Marc Marquez facendo sorpassi al limite e rischiando appoggiandosi agli avversari in sorpasso")? Senza senso, quando ho letto le sue dichiarazioni non ho capito come un pilota possa arrivare a dire quelle cose, soprattutto in un momento così difficile. Non voglio nemmeno perdere tempo per commentarlo". "La sicurezza in pista è cresciuta in questi anni, ma purtroppo sappiamo che i rischi in questo sport ci sono e ci saranno sempre. Oggi le categorie e le classi sono aumentate rispetto al passato, ci sono il doppio delle gare e il doppio dei piloti, questo rende la situazione difficile da gestire, i rischi aumentano", aggiunge Marc.
Aprilia
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"Partire bene dalle prime libere"
"Vogliamo partire bene dalle prime prove libere del venerdì. Sappiamo che è una stagione particolare per me, per via dell'infortunio alla spalla, che ho faticato e sofferto, ma qui voglio divertirmi e se ci riuscirò sono sicuro che i risultati arriveranno. Oltre alle buche anche le staccate violente potranno essere un problema per me, dovrò gestire bene la situazione per fare un bel risultato. Quartararo e Bagnaia saranno veloci, quando sei in lotta per il titolo hai una spinta in più che ti fa andare forte, da parte mia cercherò di fare il massimo".
di M. Merlino
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"Honda 2022 promossa"
"La Honda 2022 che ho provato a Misano? Possiamo di sicuro dire che è promossa! Emerge una grande differenza rispetto al passato, la più grande che abbia mai notato in questi anni. Abbiamo lavorato bene sui punti deboli della moto, come il poco grip al posteriore. Siamo stati veloci, ora dobbiamo capire come si comporta su altri tracciati e cercare di migliorarla ulteriormente".