Moto2, GP Austin: vince Raul Fernandez. 2° Di Giannantonio, 3° Bezzecchi. HIGHLIGHTS

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Paolo Lorenzi

©Ansa

Mondiale riaperto ad Austin, dove la caduta di Gardner e la vittoria di Raul Fernandez (la settima della stagione) riportano lo spagnolo ad appena 9 punti dal compagno a tre gare dal termine. Sul podio anche Di Giannantonio e Bezzecchi

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Colpo di scena a metà gara. Remy Gardner cade mentre Raul Fernandez vola solitario in testa alla gara. Il duello iridato tra i due compagni di squadra cambia improvvisamente volto. L’inseguimento dello spagnolo all’australiano, fino a quel momento staccato in classifica di 34 punti, subisce un’improvvisa accelerazione. Mentre Remy torna sconsolato al box, Fernandez taglia vittorioso il traguardo. In classifica adesso lo svantaggio si riduce a nove punti, con tre gare ancora da correre.

Mondiale apertissimo. Merito suo, del rookie madrileno che non ha mai mollato. C’ha creduto Raul, tenendo costantemente sotto pressione l’australiano con cui ha duellato da inizio stagione, spartendosi il podio, mettendolo nel mirino a ogni turno di prova e di qualifica. In una stagione lunga 18 gare, l’errore è sempre in agguato. E può costare costare caro, come nel caso di Gardner.

 

“Gara difficile per le temperature, ma questa vittoria è anche per Berta Vinales

(scomparso nella gara di Jerez della Supersport 300 la domenica prima, ndr)” ha detto Fernandez dedicando il suo successo al connazionale deceduto. La cronaca della gara non avrebbe molto altro da offrire, ma ci hanno pensato Di Giannantonio e Bezzecchi a regalare un sorriso agli appassionati italiani. Entrambi sul podio, secondo il romano davanti al romagnolo. Dopo la vittoria a Barcellona Fabio era praticamente sparito, nelle ultime gare aveva pagato scelte tecniche sbagliate, il feeling ritrovato gli ha ridato fiducia e una competitività ritrovata. “Siamo tornati con un buon set up. Diggia è tornato…” il suo commento. Bezzecchi non è riuscito a colmare il distacco dal connazionale che sul traguardo gli ha rifilato più di un secondo, ma il sesto podio stagionale (oltre alla vittoria in Austria) conferma la crescita del romagnolo.

 

Meno soddisfatto il suo compagno di squadra Vietti, caduto a quattro giri dalla fine, contento invece Tony Arbolino che ha chiuso al sesto posto (seconda miglior prestazione stagionale) un week end iniziato bene e proseguito meglio. Gli altri italiani: 13° Simone Corsi, 19° Stefano Manzi, 22° Baldassarri.

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