Valentino Rossi, la cabala dell'ultima gara in MotoGP a Valencia: ritorna sempre il n° 46

MotoGp

Michele Merlino

Tante statistiche relative all’ultima gara di Rossi a Valencia rimandano al numero di Valentino, il celebre 46. Prima di tutto la data del GP, disputato il 14/11/21: la somma fa 46. Il Dottore lascia la MotoGP dopo aver percorso 46mila chilometri.  La prima settimana dell’anno con Rossi giù dalla moto è la 46esima

LA CARRIERA DI VALE - LO SPECIALE SUL RITIRO DI ROSSI

Valentino Rossi chiude la carriera nel segno del 46. La data in cui corre la sua ultima gara, 14/11/21 sommando le cifre degli anni mesi e giorni dà proprio 46 e Vale scende dalla moto dopo aver percorso 46mila chilometri. I totali in quest’ultimo caso variano, in quanto alcuni, in caso di gare interrotte e poi riprese, contano tutti i km percorsi, mentre altri contano solo la seconda parte, quella che effettivamente concorre alla classifica ufficiale. Ebbene, in entrambi i casi non si esce dalle 46 migliaia: il totale più pessimistico è di 46.102 km, quello più ottimistico di 46.523. E qual è la prima settimana dell’anno con Rossi giù dalla moto? La 46esima, ovviamente.

Il giorno più bello della Ducati

Giornata storica per la Ducati a Valencia: per la prima volta nella loro storia monopolizzano il podio con le loro moto. Dietro a quello che sta diventando, piacevolmente, il “solito” Bagnaia, Jorge Martin e Jack Miller. In 19 stagioni e 340 gare, alla Ducati non era mai riuscita un’impresa simile. Certo, in 8 occasioni avevano realizzato la doppietta delle prime due posizioni (l’ultima era stata a Le Mans quest’anno), ma il monopolio del podio è un inedito assoluto. La Ducati è il primo team che monopolizza il podio nel 2021 e, visto che la stagione è finita, anche l’ultimo. In precedenza nel 2020 la Yamaha aveva effettuato la tripletta in Andalusia (Quartararo, Vinales, Rossi) e nel 2014 in Australia (Rossi, Lorenzo, Smith), mentre per trovare un altro precedente bisogna andare indietro di dieci anni (2011): la Honda la mise a segno nel suddetto GP d’Australia con Casey Stoner, il compianto Marco Simoncelli e Andrea Dovizioso.

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Tra alti e bassi, il pagellone del Mondiale 2021

Bagnaia come Stoner

I traguardi di Bagnaia stanno assumendo proporzioni rilevanti, che hanno pochi riscontri con il passato. OK, purtroppo il record italiano di pole consecutive, 6, è andato…per 64 millesimi. Questo il margine con cui Jorge Martin è partito in pole a Valencia, lasciando Pecco in seconda posizione. La sequenza record degli ultimi 40 anni per un pilota italiano quindi rimane a Marco Lucchinelli, con 6 consecutive da Monza ad Imola, 1981. Bagnaia tuttavia registra la quarta vittoria nello spazio di sei gare: è un traguardo importantissimo per un pilota Ducati. In precedenza ci era riuscito solo Casey Stoner in due occasioni nel 2007, l’ultima da Brno a Sepang. Allungando la forbice alle sette gare, per Casey furono 5 su 7 con Laguna Seca. Il primo appuntamento del 2022 per Bagnaia ha quindi già un record in vista. Pecco ha eguagliato Stoner anche in un altro primato Ducati, quello delle prime file consecutive. Siamo a 10 ora, visto che da Assen parte sempre nei primi tre. Casey ci era riuscito nel 2008 da Barcellona a Phillip Island.

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Bagnaia: "Potevo solo vincere col casco di Rossi"

Mir a secco

Triste primato quello di Mir: campione uscente con nessuna vittoria. Non succedeva dal 2007, quando il compianto Nicky Hayden, campione 2006, terminò l’anno a quota zero vittorie. Per Mir l’unico successo in carriera resta il GP d’Europa corso proprio qui a Valencia l’anno scorso, una gara prima di laurearsi campione.

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