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Joan Mir, il profilo in vista della MotoGP 2022: fenomeno della Suzuki da tenersi stretto

MotoGp

Paolo Beltramo

Campione del mondo in MotoGP nel 2020, Joan Mir è ambito da molti team: Suzuki dovrà cercare in tutti i modi di non perderlo. Il talento e la costanza ha già dimostrato di averli, se dovesse trovare anche l'ambiente e la moto giusti nel 2022 sarà uno dei favoriti al titolo

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Quello tra Mir e la Suzuki è un rapporto che è passato dal fantastico (c'era ancora Davide Brivio, però…) con un mondiale vinto nel 2020, ad un problematico 2021 senza una chiara guida e con sviluppi della moto insufficienti a mantenere quella costanza di competitività capace di aiutare il pilota maiorchino anche in rimonte pazzesche. Se questo rapporto bello, capace di riportare la Suzuki alla vittoria e al Mondiale dopo molti anni, durerà dipenderà dalle sensazioni di questi test precampionato. Altrimenti Mir ha già fatto capire che "il mercato inizia presto" e quindi potrebbe magari anche andarsene per il 2023

La costanza arma decisiva

Una minaccia per dare la sveglia? Qualcosa di serio e vicino alla firma? Io non saprei, però Joan è un pilota ambito da molti, intelligente ed efficace come si è dimostrato: ha vinto un titolo con una sola vittoria, però ha utilizzato la sua unica vera arma, la costanza, la capacità di rimediare a partenze lontano dalla prima fila, con una guida bella, efficace, aggressiva, intelligente. Secondo me Mir è uno dei migliori giovani in circolazione. È serio, professionale, intelligente, talentuoso, furbo, di solito molto razionale e presente nelle situazioni di gara difficili. Insomma un pilota che Suzuki deve cercare in tutti i modi di non perdere.

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Il titolo conquistato alla prima occasione

Ha stradominato il Mondiale 2017 con 10 vittorie e altri podi, ha fatto un po' di fatica in Moto2, ma poi in MotoGP alla prima occasione ha addirittura vinto il titolo. Uno così secondo me è un fenomeno e se avrà l'ambiente e la moto giusti a disposizione sarà là davanti con i tanti candidati di questa stagione.

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