MotoGP, Ducati, i piani per l'Indonesia: la moto non si tocca
MotoGpDopo il primo GP della stagione concluso senza aver raccolto punti, il team ufficiale Ducati punta a riscattarsi in Indonesia nel weekend del 18-20 marzo (gara domenica alle 8 live su Sky). Una cosa è stata già assodata: sono state troppe le novità apportate sulla Gp22. Bagnaia ha bisogno di ritrovare fiducia: a Mandalika non verrà toccato l'assetto della moto, potrà concentrarsi solo sulla guida
Giorni di riflessione in casa Ducati, il doppio zero dei piloti ufficiali è un risultato che gli uomini di Borgo Panigale non si aspettavano. Sono tanti gli aspetti da affrontare, ma una cosa è stata già assodata, in questo inizio di mondiale sono state troppe le novità apportate sulla Gp22. Viene spontaneo chiedersi: perché innovare una moto che, come dimostrato da Bastianini, ha raggiunto un livello di performance molto elevato? Semplice, ogni moto nuova nasce per essere più guidabile e più potente di quella precedente. Non sempre il tempo per accordare le migliorie che influiscono l'una sull'altra è sufficiente.
In Qatar ancora lavoro sulle novità
Ecco, l’imprevisto sarebbe stato quello di trovarsi a condensare il lavoro sulle migliorie in un arco di tempo limitato. Telaio, motore, aerodinamica e abbassatore anteriore, per citare le novità più rilevanti, avrebbero avuto bisogno molto più di soli cinque giorni di test. Per questo motivo, in Qatar la Ducati si è trovata costretta a continuare dei test nelle prove libere mettendo in secondo piano la messa a punto della moto.
di P. Lorenzi
Ducati che vince, Ducati che soffre
Prossimo appuntamento in Indonesia
Questo ha tolto fiducia a Bagnaia, che a sua volta poteva anche accontentarsi di un piazzamento. Ora bisogna solo ritrovare fiducia In Indonesia, senza toccare l’assetto della moto come richiesto il pilota della Ducati che potrà concentrarsi solo sulla guida. Per sviluppare la moto ci sarà tempo, anche a costo di risultare un po’ conservativi.