Dovizioso: "Yamaha mi ha chiesto scusa dopo Austin"

MotoGp

Il pilota del team RNF WithU: "Non sono qui per stare dietro, è chiaro che sia molto arrabbiato. Dopo Austin ho incontrato il project leader della Yamaha: mi hanno chiesto scusa per l'ampio gap preso. Conoscono la situazione, sanno che bisogna lavorare duramente e che serve un cambiamento importante per migliorare. Vogliamo continuare insieme, da parte mia ho l'esperienza che serve"

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L'avventura con la Yamaha quest'anno non è certo cominciata come lui sperava: un 14° posto, un ritiro, un 20° e un 15° posto sono i risultati raggiunti quest'anno da Dovizioso con il team RNF WithU. Ma la voglia di continuare insieme per cercare di fare passi avanti c'è, come spiegato alla vigilia delle prime prove libere del GP del Portogallo dallo stesso pilota: "Abbiamo fatto una riunione importante con la Yamaha, ho incontrato il project leader, mi hanno chiesto scusa per i risultati e per l'ampio gap preso ad Austin. Sono aperti al dialogo, vogliamo lavorare insieme per migliorare, da parte mia ho tutta l’esperienza necessaria e loro hanno realizzato quanto ci sia da lavorare in determinate aree. Quanto tempo servirà? Non lo so. Di sicuro mi aspetto progressi prima di tutto dal punto di vista della ciclistica. Il problema è grande, questo fa sì che sia più facile individuarlo e trovare una soluzione. Yamaha deve prendere decisioni meno conservative rispetto a quanto fatto negli ultimi anni. Su questo non ho potere, ma sono stato chiaro su quello in cui credo".

"Servono cambiamenti importanti"

"Gli ingegneri non hanno certo una bacchetta magica per risolvere i problemi, è chiaro, ma servono cambiamenti importanti. Non sono qui per stare così indietro, è chiaro che io sia arrabbiato per i risultati ottenuti fino ad ora, voglio lottare per stare davanti".

"Dixon al mio posto in Yamaha? Cavolate"

'BT Sport' nei giorni scorsi ha parlato di un suo addio a stagione in corso, con Jake Dixon pronto a prendere il suo posto: "Me ne frego di queste voci, chi scrive queste cose non fa giornalismo, sono solo 'cazzari'. Yamaha conosce benissimo i problemi e vuole lavorare con me, perché sanno che insieme possiamo fare qualcosa di importante".