Bagnaia e Quartararo erano i candidati al titolo alla viglia del campionato, ma per motivi diversi hanno stentato a trovare la loro strada. Adesso entrambi hanno ingranato la giusta marcia. Il pilota della Ducati è solo quinto in classifica (staccato di 33 punti dal francese), ma la netta vittoria di Jerez rilancia le sue quotazioni per il Mondiale: adesso è Pecco il vero rivale del "Diablo". Le prossime tre gare in Europa potrebbero ridisegnare il volto di questa sfida
La sfida spagnola, tra Quartararo e Bagnaia, potrebbe ridisegnare il volto del campionato. Il pilota della Ducati è solo quinto in classifica (staccato di 33 punti, poca roba con un calendario ancora lungo), ma la vittoria di domenica, limpida e perentoria, rilancia le sue quotazioni per la corsa al titolo. Per una ragione: per come è stata ottenuta segna una svolta. "Ho lavorato come volevo, ho raccolto i frutti del lavoro fatto finora e ho mostrato il potenziale di questo progetto".
Bagnaia ha trovato il giusto feeling con la GP22
Pecco ha sempre creduto nella nuova Desmosedici e, dopo i mugugni e le incertezze iniziali, ha trovato il bandolo della matassa. Lo si era intuito a Portimao e il piemontese l’ha certificato a Jerez. Servirà la controprova della Francia, prossimo appuntamento, e ancora più del Mugello, gara che nel 2021 fece da spartiacque della sua stagione. Ma adesso Pecco si trova nel ruolo che voleva, quello di vero sfidante al trono del "Diablo" francese. Lui e Quartararo erano i duellanti designati alla viglia del campionato, ma per motivi diversi hanno stentato a trovare la loro strada. Poi Fabio ha vinto in Portogallo con una netta prova di forza, e Pecco l’ha sconfitto in Spagna, con un gara perfetta e impressionante per consistenza (pole da record, giro veloce in gara, vittoria…). Avanti di questo passo la sfida al titolo potrebbe convergere su loro due, con buona pace delle legittime aspirazioni di Aleix Espargaró ed Enea Bastianini (che paga i suoi stessi errori con cui ha perso il primato a Portimao).
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Bagnaia: "Vittoria incredibile, mi sono commosso"
Pecco e Fabio, dove possono migliorare
Restano alcuni dubbi da cancellare. Per Quartararo la competitività della sua M1, che lui stesso ritiene carente di potenza nei circuiti veloci. Per Bagnaia la continuità, per garantirsi in ogni pista quelle sensazioni e quel feeling che lo fanno volare in sella al suo bolide rosso. Non ci vorrà molto a capirlo, le prossime due o tre gare potrebbero ridisegnare il volto della sfida al titolo.