MotoGP: Espargaró-Aprilia, storia di un riscatto

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Marta Abiye

Alchimia perfetta tra il pilota spagnolo e il team di Noale, dopo sei gare ad appena 7 punti dal leader del Mondiale Quartararo. Il titolo sembra ancora un sogno troppo grande, ma una cosa è certa: ora non lo rincorrono più dalle retrovie, è più vicino, iniziano a sentirne il profumo. Prossimo appuntamento a Le Mans: GP di Francia il 15 maggio in diretta alle 14 su Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW

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Il bottino di Aprilia e di Aleix Espargaró dopo 6 gare è qualcosa che probabilmente nessuno si sarebbe aspettato. Tre podi – di cui una vittoria- e solo sette punti di distacco dalla vetta della classifica mondiale. Dopo aver conquistato il terzo posto a Jerez dimostrando di essere più veloce di Marquez e Miller, Aprilia ha perso le concessioni di cui godeva da quando era rientrata in motoGP nel 2015. Per lo spagnolo è un onore, significa che finalmente la RS-GP è all’altezza delle altre moto e può lottare ad armi pari contro i suoi rivali.

Il sogno di Aleix

Espargaró sta vivendo un sogno dal quale non vuole svegliarsi, dopo più di 15 anni nel motomondiale senza mai vincere una gara, in Argentina ha finalmente raggiunto il tanto agognato successo. Per lo spagnolo è una rivincita importante, non aver mai perso di vista il suo obiettivo, allenarsi con costanza e lavorare sodo dentro e fuori dal box ha pagato. Ha sempre creduto nel progetto della casa di Noale e in effetti tra Espargaró e Aprilia c'è sempre stata una fortissima alchimia. La loro è una storia di resilienza incredibile, un pilota che è sempre stato sottovalutato su una moto che fino a un paio di anni fa era considerata la cenerentola della motoGP. E finalmente dopo 5 anni di duro lavoro, si stanno prendendo grandi soddisfazioni. Il Mondiale sembra ancora un sogno troppo grande, ma la certezza è che ora non lo rincorrono più dalle retrovie, è più vicino e iniziano già a sentirne il profumo.

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Espargaró: "Perdere le concessioni è un onore"