MotoGP, Aleix Espargaró: "Se Aprilia mi lascia andare, fa l'errore più grande di sempre"

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Aleix Espargaró chiude 3° a Le Mans e conquista così il suo quarto podio stagionale (tra cui una vittoria in Argentina), ma il suo futuro non è ancora chiaro: "Sapete tutti la stima che ho per Aprilia, io voglio restare, il rinnovo mi darebbe più serenità. Qui mi sento a casa, ma in realtà questa non è casa mia e quindi non decido io. Se l'Aprilia lascia andare via un pilota che sta facendo quello che sto facendo io, sarebbe la cazzata più grande nella storia del Mondiale"

GLI HIGHLIGHTS DELLA GARA

A prescindere da come finirà il Mondiale 2022, la stagione che sta vivendo l'Aprilia è già entrata nella storia. È arrivata la prima vittoria della storia in top class in Argentina, ma è arrivata soprattutto una costanza di risultati che sembrava improbabile qualche anno fa. Tutto questo grazie anche al lavoro di Aleix Espargaró, che sta conducendo per mano la casa di Noale verso risultati mai raggiunti prima (mentre il talentuoso Maverick Vinales fatica ad adattarsi all'Aprilia). Tuttavia, nonostante il matrimonio tra Aprilia ed Espargaró abbia portato a questi traguardi così importanti, il rinnovo di contratto del pilota spagnolo non è ancora definito, come spiega lui stesso al termine della gara di Le Mans chiusa al 3° posto: "Non ho ancora parlato con Massimo Rivola (amministratore delegato di Aprilia, ndr). Io non so più cosa dire sul contratto. Mi sembra molto normale quello che sto chiedendo, anzi non è neanche normale, è sotto al mercato. Sono cosciente di dove sono e dell'età che ho, però penso che la parola giusta in questo caso sia rispetto. Se l'Aprilia lascia andare via un pilota che sta facendo quello che sto facendo io, sarebbe la cazzata più grande nella storia del Mondiale".

Questi risultati ti fanno fare un passo in avanti verso il rinnovo di contratto?

"Spero di sì, sapete tutti la stima che ho per Aprilia. Per me è importante la mia volontà di rimanere in questo team. Penso mi darebbe più serenità, più tranquillità. Stamattina ero un po' incazzato perché dicevano che avrebbe piovuto, ma il meteo è una cosa che non si può controllare e infatti alla fine non ha piovuto. In Aprilia è uguale: io qui mi sento come a casa mia, ma in realtà questa non è casa mia e quindi non decido io".

Tu e il tuo team avete dimostrato di essere in grado di aumentare il livello delle vostre prestazioni, questo è il terzo podio consecutivo, oltre alla vittoria in Argentina...

"Le Mans era una pista difficile per noi, non pensavo di recuperare qualche punto a Quartararo in classifica proprio qui in Francia. Abbiamo lavorato molto bene, la squadra mi ha aiutato, soprattutto venerdì e sabato con qualche cambiamento sull’ammortizzatore, questo mi ha permesso di frenare meglio. Sono stanchissimo, ho rischiato di cadere diverse volte. Ogni volta che mi avvicinano a Miller e provavo a superare, poi mi dicevo 'Meglio lasciare perdere', in effetti è andata bene. Era importante non fare errori in una gara così. Tenere dietro Quartararo è stato molto difficile, quindi sono veramente soddisfatto. Abbiamo portato a casa un bel risultato".

I numeri dicono che sei in lotta per il Mondiale. Aleix Espargaró invece cosa dice?

"I numeri sono importanti, i numeri parlano. Ci meritiamo quello che stiamo vivendo, non potete immaginare quanto è difficile questo campionato quest’anno. Sono estremamente contento per la nostra costanza e per la velocità, siamo sempre lì davanti, anche contro queste Ducati che è difficile fermare quando hanno tutto a posto. Adesso siamo soltanto a 4 punti dalla vetta del Mondiale, siamo sempre lì senza fare errori. Manteniamo i piedi per terra. Adesso arriva la gara in casa per l’Aprilia al Mugello, poi ci sarà la mia gara casalinga a Barcellona".