MotoGP, GP Mugello. Bagnaia come le Frecce Tricolori, è il solista delle moto italiane

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Sandro Donato Grosso

Sandro Donato Grosso

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Bagnaia ha vinto la gara del Mugello indossando un casco dedicato alle Frecce Tricolori. Nella pattuglia acrobatica italiana l’elemento più spettacolare è rappresentato dal solista, il maggiore Massimiliano Salvatore. Pecco ha dimostrato di essere il solista delle moto, avendoci regalato alla guida della Ducati le stesse emozioni che genera Salvatore con le sue figure uniche in cielo. Mezzi diversi, ma allo stesso modo piloti freddi, decisi e senza paura

IL CASCO PER LE FRECCE TRICOLORI - LA CLASSIFICA DEL MONDIALE

"Il maggiore Massimiliano Salvatore si è distinto per le sue grandi capacità tecniche e in volo. È un orgoglio italiano, anche perché umanamente parlando si relaziona in maniera semplice e umile". Si legge questo sul sito dell'Aeronautica Militare alla voce Solista, Pony 10, per chi conosce la bellezza dell'anima delle Frecce Tricolori. Il casco di Bagnaia, leader al Mugello, richiamava proprio la nostra Pattuglia Acrobatica Nazionale (la PAN) e le emozioni che ha regalato con la sua guida sono le stesse che genera Salvatore con le sue figure uniche in cielo. Uno spettacolo nello spettacolo.

Piloti senza paura, in cielo e in terra

Piloti freddi, decisi, lucidi, convinti del loro talento cristallino e ovviamente senza paura. Pecco aveva quattro Ducati come le sua davanti in griglia, giovani colleghi per lo più rookies non disponibili a fare sconti. Dopo aver preso la testa della corsa, ha costruito il suo capolavoro sportivo. Pur non essendoci stato un vero corpo a corpo, il confronto con Quartararo, secondo alla sue spalle al traguardo, è stato duro e avvincente. Fabio ha guidato benissimo, trovando un'efficienza della Yamaha M1 di cui solo lui conosce la formula. L'Aermacchi MB-339 a due ruote di Bagnaia è invece una moto che ha raggiunto un livello tecnico elevato in realtà con tutti gli otto piloti tra ufficiali e clienti. Senza piangere sul latte versato dei punti persi a inizio stagione, Borgo Panigale può guardare al futuro con ottimismo (anche se dovrà fare i conti con le grandi qualità del binomio Aprilia-Aleix Espargaró). La velocità c'è e il pilota con il numero 63 ha la capacità di guidare la pattuglia. Pecco Bagnaia come Massimiliano Salvatore. Poco conta se il primo arriva dal Piemonte e l'altro dalla Campania, l'importante è che siano due facce di una medaglia che solo noi italiani possiamo metterci al collo.