MotoGP, GP Catalunya. Fabio Quartararo, quando la classe fa rima con fortuna

yamaha

Paolo Lorenzi

©Getty

A Barcellona il francese ha dimostrato di saper fare la differenza, questo spiega lo sforzo e le promesse della Yamaha per rinnovargli il contratto. Ma se al talento si somma la fortuna, allora Quartararo diventa un serio problema: nella gara in cui Bastianini e Bagnaia cadono, e intanto Aleix Espargaró commette un errore incredibile, il "Diablo" costruisce una gara perfetta e allunga sugli inseguitori in classifica. La costanza paga e finora Fabio non ha commesso errori

HIGHLIGHTS DELLA GARA

Era sbarcato a Barcellona con la prospettiva di doversi difendere e se ne torna a casa con un un bottino di punti che raddoppiano il valore del suo successo. Limpidissimo, senza dubbio, visto il distacco rifilato agli inseguitori. Fabio ha sbancato il Montmeló, supplendo con classe e talento alle difficoltà di una moto che sull’asfalto scivoloso del circuito catalano era andata subito in difficoltà. Salvo rimettere le cose a posto in qualifica e poi in gara. È lui a fare la differenza, questo spiega lo sforzo e le promesse fatte da Yamaha per rinnovargli il contratto (mentre la Honda perdeva Marc Marquez per motivi di salute: solo una coincidenza?). Ma se al talento si somma la fortuna, il "Gastone" francese diventa un serio problema. Il veloce epilogo della gara di Bagnaia, incolpevole vittima dello sciagurato Nakagami in partenza, e il madornale errore di Aleix Espargaró, sommati alla caduta di Bastianini, i suoi diretti inseguitori in campionato, gli hanno assicurato un risultato persino più grande delle migliori previsioni. E forse non del tutto meritato. Alla fine di una domenica condizionata dagli episodi resta irrisolta la questione di "come sarebbe andata se…". Se Bagnaia, partito altrettanto bene avesse potuto fare la sua gara, se Espargaró non avesse perso il secondo posto a un giro dalla fine (mantenendo così la pressione su Fabio nella corsa al titolo), se Bastianini non si fosse autoeliminato con una caduta incomprensibile... Come sempre la costanza paga e finora il pilota francese non ha commesso errori. Ma se il caso, la sorte e la distrazione altrui gli spianano la strada, un senso di incompiutezza resta nei pensieri. Che almeno la dea bandata restasse, si fa per dire, a guardare.