Valentino Rossi ripercorre la carriera in MotoGP: "Lorenzo l'avversario più divertente"

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Rossi ha rilasciato un’intervista a l’Equipe in cui ha parlato del suo passato in MotoGP, ma anche del suo presente da pilota di auto: "Avevo paura del ritiro, invece oggi la mia vita è meglio di come immaginavo. Vorrei fare la 24 ore di Le Mans. Nel 2006 sono stato a un passo dalla Formula 1. Se nel 2015 Marquez non si fosse comportato male, avrei potuto lottare per il titolo fino all'ultima gara. Se devo scegliere un solo avversario con cui mi sono divertito, dico Lorenzo"

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Sabato 28 maggio, in occasione del ritiro del numero 46 al Mugello, il quotidiano francese L’Equipe ha intervistato Valentino Rossi. Un’intervista pubblicata soltanto oggi, venerdì 17 giugno, in cui il "Dottore" ritorna su alcuni episodi significativi della sua carriera, senza dimenticare la sua nuova vita da pilota di macchine: "La mia vita adesso è molto meglio di come la immaginavo. Sinceramente, avevo paura del ritiro. Ero triste quando ho preso la decisione, ero preoccupato durante le gare che sono seguite all’annuncio del ritiro. Temevo la fine, temevo il mio ultimo Gran Premio. E invece non avevo idea che sarebbe stata una festa. Ho smesso con le moto nel miglior modo possibile".

"Correre con le auto è molto diverso"

Dopo il ritiro dal Motomondiale, Rossi è subito ripartito dalle corse di macchine, prendendo parte al GT World Challenge Europe, campionato che potete seguire interamente su Sky: "La MotoGP è stata la mia vita, la mia missione. Adesso correre con le auto è diverso. Anche la percezione del pericolo è diversa, cambiano tante cose. Mi piace ancora allenarmi con i piloti dell'Academy VR46: al Ranch, in motocross o sul circuito di Misano con la mia Yamaha R1, mi diverto sempre con loro e mi alleno come prima. Ho un programma specifico, ho diversi progetti. Ad esempio, vorrei fare la 24 ore di Le Mans. L’esperienza in Ferrari? Nel 2006 sono stato a un passo dalla Formula 1, ma non ero pronto a rinunciare alle moto".

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L’episodio con Marquez a Sepang nel 2015

Nell’intervista rilasciata a L’Equipe, Rossi ripercorre alcuni episodi della sua carriera, tra cui il celebre incidente con Marc Marquez a Sepang nel 2015, quando lo spagnolo finì a terra al settimo giro del GP Malesia dopo un contatto con Valentino. Quel contatto costò una pesante penalità per Rossi, partito ultimo nel GP conclusivo di Valencia: il titolo andò così a Jorge Lorenzo: "Se nel 2015 Marquez non si fosse comportato male, avrei potuto lottare per il titolo fino all'ultima gara con Lorenzo – dice Rossi –. Avevo 36 anni allora. Dal 2016 è diventato più complicato, ma sentivo di poter ancora vincere".

"Io e Lorenzo, una coppia di amanti focosi"

Rossi ripassa poi la lunga lista dei suoi avversari in MotoGP: "Se devo scegliere un solo avversario con cui mi sono divertito, dico Lorenzo. Durante la prima parte della carriera mi piaceva combattere con Biaggi. Non l'ho sempre battuto in gara, ma in campionato sono sempre finito davanti a lui. Con Lorenzo è stato diverso. Lui batteva me, io battevo lui. Ho lasciato la Yamaha per colpa sua, sono tornato e lui era ancora lì. Ci siamo piaciuti, ci siamo arrabbiati, abbiamo fatto pace... Siamo stati una coppia di amanti piuttosto focosi. Negli anni '90 c'era qualcosa di più romantico nelle corse".

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