A metà stagione la KTM si guadagna una sufficienza stiracchiata, nonostante la vittoria di Miguel Oliveira in Indonesia, per i risultati altalenanti registrati nelle gare europee: il portoghese prende 6 e mezzo, meglio di lui il compagno di squadra Brad Binder (più costante). Male Raul Fernandez, non giudicabile Remy Gardner, ormai prossimo all'addio in MotoGP. Il Motomondiale torna con il GP di Silverstone in diretta su Sky Sport domenica 7 agosto
Voti e pagelle di Paolo Beltramo
Ed eccoci alla fine di questa lunghissima sosta estiva del Motomondiale con vista sul primo GP della seconda parte di stagione che sarà in Inghilterra a Silverstone il prossimo 7 agosto. In questa valutazione di mezza estate mancava soltanto la KTM, terza casa europea in competizione contro le tre grandi giapponesi che diverranno però soltanto 2 l’anno prossimo. Una prospettiva insolita, alla quale non siamo abituati che ci riporta ad anni lontani. Ma torniamo ad oggi.
KTM è partita molto bene, addirittura vincendo in Indonesia con il portoghese Miguel Oliveira, una volta che il campionato è tornato in Europa, però, KTM è apparsa meno competitiva, meno efficace di quanto sembrasse. Strano, ma neanche troppo, considerando che Yamaha e in particolare le numerose Ducati GP22 sono cresciute molto da allora, ma è anche vero che Honda è crollata e che Marquez si è fermato
Insomma, nonostante l’arrivo di un uomo esperto e capace come il team manager Francesco Guidotti, le cose non sono andate benissimo. In sostanza direi che alla moto si può dare 6, con potenzialità per arrivare ben più su con i voti, cosa che magari alla ripresa delle gare accadrà, chissà...
Tra i piloti quello che ha più convinto, anche se non ha vinto, è stato Brad Binder: veloce, aggressivo, capace, in costante miglioramento dopo un inizio comunque strepitoso col secondo posto in Qatar. Bene, direi 7 per il sudafricano che in molti considerano un prossimo top
Oliveira è uno dei 5 piloti ad aver vinto almeno una delle 11 corse disputate quest’anno, ma dopo quel successo è stato meno efficace, meno convincente, sempre, o quasi, dietro al compagno di squadra. Per lui quindi un po’ meno di 7, direi 6 e mezzo, anche se la costanza è apprezzabile. L’anno prossimo Miguel correrà molto probabilmente con la squadra esterna di Aprilia e potrebbe essere una delle sorprese. Il suo compagno sarà Raul Fernandez che viene da KTM Tech3. In KTM arriverà Jack Miller da Ducati
Ed eccoci appunto alla squadra esterna della casa austriaca. Né Fernandez, né Remy Gardner hanno esaltato, anzi. Certo la loro situazione di debuttanti era ed è difficile, ma non abbiamo notato grandi cose. Se lo spagnolo (5) avrà una seconda chance con Aprilia, dovuta alle sensazioni positive che ha fatto intuire, l’australiano figlio di Wayne verrà messo fuori dalla MotoGP che ricordiamo perde due selle, quelle di Suzuki
A Gardner darei un NG, non giudicabile, perché correre per più di metà stagione sapendo che l’anno dopo non sarai più lì, né nella stessa categoria non è certamente d’aiuto. D’altronde dalla Moto2 ci sono piloti che premono, in MotoGP c’è fretta di ottenere risultati visti i costi. E poi ci sono le nazionalità, gli investimenti passati che aiutano gli spagnoli (Fernandez) e i giapponesi (Ogura) mentre Nakagami diventerà probabilmente collaudatore Honda