Marquez: "Vorrei correre almeno un'altra gara nel Mondiale MotoGP 2022"

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Marquez è a Spielberg per seguire il lavoro della Honda e aiutare il team nello sviluppo della moto. Prima di iniziare il lavoro al box, lo spagnolo ha fornito qualche dettaglio in più sul suo recupero dall'infortunio: "La prossima settimana farò una TAC importante, per capire se posso aumentare i pesi per la riabilitazione. Vorrei correre almeno un'altra gara in questo Mondiale, farò il punto insieme ai medici. Sono qui per aiutare la Honda, è in difficoltà con il progetto"

GP AUSTRIA, LA GARA LIVE

Il giovedì di Spielberg è stato caratterizzato da una conferenza "extra". Prima della tradizionale conferenza dei piloti, in sala stampa si è presentato Marc Marquez, ancora alle prese con il recupero dopo il quarto intervento all'omero del braccio destro. Lo spagnolo ha deciso di seguire da vicino il lavoro della Honda e in occasione del GP Austria ha raggiunto il Red Bull Ring per aiutare il suo team nello sviluppo della moto.

DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DELLA CONFERENZA DI MARQUEZ

Il momento più difficile

"Per quanto riguarda l'aspetto mentale, il momento più difficile è stato quello immediatamente precedente alla quarta operazione. Prima di prendere quella decisione stavo girando regolarmente, ma mi chiedevo continuamene come stava il braccio, è stata una decisione difficile, ma avevo capito che era il momento giusto per la quarta operazione, è stata la scelta più difficile della mia carriera, ma sapevo che sarebbe andata bene, avevo questa sensazione. Adesso sembra che tutto vada bene, ma ci ne renderemo conto soltanto al momento del ritorno in sella".

Il fratello Alex e i segreti della Ducati

"Alex è mio fratello, viviamo insieme. Io cerco di aiutarlo, lui cerca di aiutare me, lo fanno anche al Ranch di Rossi, tutti si allenano insieme e migliorano. Io ho l'occasione di potermi allenare con mio fratello, ma lui manterrà i suoi segreti con il suo team e io manterrò i miei, abbiamo un rapporto stretto, ma non posso chiedergli di rivelarmi i segreti della Ducati quando inizierà a correre con il team Gresini"

L'obiettivo: tornare in sella nel 2022

"Vorrei correre almeno un'altra gara in questo Mondiale, non so se potrò correre una o più gare, la prossima settimana farò il punto insieme ai medici con una TAC, e poi decideremo insieme. Naturalmente inizierò anche lavorare in vista della stagione 2023. Io voglio una moto vincente, ma la categoria sta cambiando: adesso le moto sono più alte, più grosse, gli ingegneri devono capire queste cose, io posso suggerire quali sono i punti deboli, ma sono gli ingegneri ad avere i numeri sottomano, io credo in loro"

Una Honda più "europea"

"Non dico che la Honda deve lavorare come i team europei, però il mondo sta cambiando, anche noi dobbiamo cambiare, il team sta lavorando duramente per questo, senza entrare in panico. Io credo pienamente nella Honda, tutti devono trovare il modo per lavorare insieme nella stessa direzione"

"Sono qui per vincere titoli"

"La Honda sta lavorando come mai prima d'ora: c'è il budget, ci sono i piloti, ma quando dico di cambiare il team intendo di cambiare il coordinamento, c'è bisogno di trovare il modo migliore per organizzare le cose. Non solo la persona che può decidere cosa fare, ma sono un pilota e voglio avere la migliore moto del paddock, sono qui per questo e per vincere titoli"

L'importanza del progetto

"Per adesso la cosa più importante non è la moto, ma il progetto, la coordinazione nello scambio di informazioni, devono passare in maniera fluida per lavorare come un team, inoltre è importante avere le giuste motivazioni, io farò il 100% per aiutare la squadra"

TAC in programma la prossima settimana

"Dal momento della quarta operazione, le prime sei settimana sono rimasto con il braccio immobile. In seguito ho deciso si procedere in maniera conservativa, senza fretta, senza rischiare. Nelle due settimane successive ho iniziato la fisioterapia, poi con gli elastici, adesso ho aumentato i pesi, ma nella prossima settimana farò una TAC per capire se posso spingere un po' di più ed eventualmente quando potrò tornare. Questa è la situazione, sono consapevole che il recupero è importante, se devo aspettare, aspetterò: quando mi sentirò almeno al 70% tornerò in sella a una MotoGP, ma questo è ancora da decidere, lo farò soltanto quando mi sentirò in grado"

Il confronto con gli ingegneri

"La Honda si trova in difficoltà, non soltanto per un pilota, ma per tutti i piloti: questo significa che il progetto non è nel suo momento migliore. Nel 2021 sono rimasto fuori per lungo tempo, in quel periodo mi sono distaccato troppo dal circuito, questa volta non voglio fare lo stesso errore. Preferisco mantenere uno stretto contatto e una relazione da vicino con il mio team. Voglio parlare con la Honda, con gli ingegneri, voglio essere a bordo in questo progetto: in un momento difficile, tutti devono andare nella giusta direzione. Nessuno può fare la differenza da solo, dobbiamo lavorare tutti insieme come una squadra"

La direzione giusta

"Adesso tutto sta andando bene. Stiamo andando piano, ma in maniera sicura, nella giusta direzione. Questo recupero è fondamentale. Io mi sento bene, ho un braccio che ha subito 4 interventi, ma adesso sta iniziando a funzionare in maniera normale. La prossima settimana farò un controllo importante, una TAC, in cui capirò se posso aumentare i pesi per la riabilitazione ed eventualmente quando posso farlo. Sarà soltanto quando tornerò in sella che capirò davvero come sta andando il recupero, ma per adesso il braccio sta reagendo bene"

Il recupero di Marquez: tre possibili scenari

Marquez non si fermerà per tutto il fine settimana, rimarrà a Spielberg giusto per parlare con gli ingegneri giapponesi, per confrontarsi sugli sviluppi della moto e per incontrare la stampa

La data più importante però è quella della visita medica nell’ultima settimana di agosto, sono tre gli scenari che si prefigurano per Marquez

Lo scenario più conservativo prevede la continuazione degli allenamenti attuali, lo scenario intermedio prevede la possibilità di aumentare gli sforzi, mentre l'ipotesi più ottimista è il via libera al ritorno in moto

Ovviamente Marquez è più interessato a alla terza opzione e ha delle ragioni per pensare positivo. Di tutte le convalescenze che ha patito fino ad ora, sono quattro le operazioni a cui si è dovuto sottoporre dopo la frattura all’omero destro, questa è la migliore in assoluto

Al momento Marquez non sente dolore e ha visto dei progressi che non aveva mai riscontrato prima. Parlare di date è ancora prematuro, i test di Misano dopo il Gran Premio possono essere una grande opportunità per risalire su una MotoGP senza la pressione della gara

Non fosse ancora il momento giusto, ci saranno altre sei Gran Premi per riprovarci, a questo punto però pare molto probabile, se non certo, che rivedremo Marquez in pista prima della fine della stagione