MotoGP, KTM pesca in casa Ducati: colpi Giribuola e Pupulin dal 2023

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Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

Dopo Fabiano Sterlacchini e Francesco Guidotti, la casa austriaca si assicura due ingegneri top in vista della prossima stagione: oltre ad Alberto Giribuola, attuale capotecnico di Enea Bastianini, sbarcherà in KTM dal 2023 anche Cristhian Pupulin, alter ego di Giribuola nel box di Jack Miller (l'australiano passerà proprio in KTM). Si tratta di un ulteriore riconoscimento del talento di casa nostra

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Splende l’Italia in Motogp. Non solo con i piloti che danno filo da torcere al fenomeno Quartararo, ma anche con le sue moto, la sua organizzazione, i suoi tecnici. E’ un dato di fatto dimostrato dai successi della Ducati e dell’Aprilia, passata in meno di un anno da Cenerentola a protagonista del campionato. Ma è la casa bolognese, in questo momento, il primo riferimento tecnico. Otto moto in pista sono tante, forse troppe, ma come dice Claudio Domenicali, la qualità si misura con le classifiche, gara per gara. Se stai sempre nella prima metà, vorrà pur dire qualcosa. E le fondamenta dei successi in pista si mettono a casa, nei reparti tecnici, con il lavoro di ingegneri giovani e di talento, ingegnosi quando serve. Non è un caso che nel corso degli anni le squadre giapponesi abbiano attinto al nostro vivaio tecnico. Prima con gli elettronici (quando si trattava di sviluppare la nuova famiglia di centraline e le strategie connesse), adesso anche con gli ingegneri di pista.

KTM pesca in casa Ducati: che colpi Giribuola e Pupulin 

La KTM, dopo aver sfruttato bene le libertà concesse dal regolamento agli ultimi arrivati in MotoGP, si trova oggi a inseguire. Fatica, come faticano Honda e Yamaha (che per mettere un po’ di pepe al motore della sua M1 si è rivolta a Luca Marmorini, ex Ferrari e Aprilia); da qui è partita una sorta di rifondazione tecnico manageriale che ha attinto, guarda un po’, dalla Ducati. L’anno scorso Mattighofen ha chiamato alla sua corte Fabiano Sterlacchini, ex coordinatore tecnico della casa bolognese, affidandogli il ruolo di direttore tecnico del suo reparto corse. Poi ha ha convinto Francesco Guidotti, valido team manager della Pramac Ducati a ricoprire lo stesso ruolo, ma con più poteri, nella sua struttura. Adesso ha fatto ponti d’oro, dicono i bene informati, per strappare alla Ducati Alberto Giribuola, capo squadra di Enea Bastianini (e prima ancora di Andrea Dovizioso) e Cristhian Pupulin, il suo alter ego nel box di Jack Miller che nel 2023 salirà in sella alla quattro cilindri ufficiale austriaca. Una buona occasione per loro e d’altra parte un ulteriore riconoscimento del livello raggiunto dalla scuola tecnica nostrana. Se a Bologna hanno un grattacapo in più da risolvere, da un lato possono essere orgogliosi di aver contribuito alla crescita di questi talenti. A cui di sicuro ne seguiranno altri. 

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