MotoGP, GP Giappone. Nakagami assolve Marquez: "Non ha nessuna colpa"

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Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

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Pur essendo il suo circuito di casa, Nakagami rischia di saltare la gara di Motegi, a causa dell'incidente con Marquez ad Aragon (deciderà se proseguire al termine delle Libere 1). Nonostante l'infortunio alla mano destra, il pilota giapponese assolve lo spagnolo: "Mi sono reso subito conto che non è stata colpa di Marc, non ho nessun risentimento, è stato un incidente di gara: sono stato sfortunato nella dinamica perché mi sono fatto male"

GP GIAPPONE, LE PROVE LIBERE LIVE

L’unico dubbio per Takaaki Nakagami, riguarda le sue condizioni dopo le Libere 1 di venerdì 23 settembre. Il pilota della Honda LCR ha ottenuto l’ok per scendere in pista a Motegi, ma il dolore alla mano sinistra infortunata nella caduta al primo giro del GP di Aragon, potrebbe limitarne la guida. "Deciderò se proseguire dopo il primo turno di venerdì mattina". La sua presenza in gara permetterebbe alla HRC di portare avanti anche con lui lo sviluppo del nuovo forcellone (usato nelle prove di Aragon da Marquez). "L’ho provato nei test di Misano, ho avuto buoni riscontri. E potrei utilizzarlo anche a Motegi". Dipenderà da come si sentirà, se potrà correre tutto il weekend o meno.

La dinamica dell'incidente Nakagami-Marquez

Nessun dubbio invece sulla dinamica dell’incidente causato, involontariamente a suo giudizio, da Marc Marquez, nella gara spagnola. "Io cercavo di superare Marc alla curva 7 - ha racconta il pilota giapponese, per la prima volta dopo l’accaduto-, il posteriore della mia moto è scivolato e ho perso leggermente la traiettoria. Ho cercato di recuperare in uscita, lui era davanti a me e quando ha attivato l’abbassatore la moto l’ha portato a sinistra. Ho allargato le braccia ma non sono riuscito a evitare il contatto". Nakagami assolve dunque il compagno di marca dalla responsabilità di quanto successo. "Ho capito subito che è stato un incidente di gara. Marc non ha colpa, solo sfortuna. Non ho alcun risentimento nei suoi confronti. Così va la vita. Ringrazio Dio perché poteva finire peggio; tutti gli altri piloti sono riusciti a evitarmi". L’eventualità di saltare il Gran Premio di casa lo rattrista. "Tutti i giapponesi aspettano questa gara, e spero nel sole per loro, ma non abbiamo certezze per il weekend. Nei giorni scorsi ha piovuto molto". Le previsioni mettono pioggia e sarebbe un peccato perché la MotoGP non corre in Giappone dal 2019, ultima edizione pre pandemia. D’altra parte il maltempo potrebbe rivelarsi un aiuto insperato nel suo caso.  "Certo la pioggia mi aiuterebbe. Nelle mie condizioni dovrei sopportare meno sforzi in frenata con il bagnato".