MotoGP, GP Giappone. Bagnaia: "Dopo la caduta ho applaudito alla mia ca...ta"

DUCATI

Bagnaia commenta in modo schietto la sua caduta all’ultimo giro del GP Giappone, che gli è costata altri 8 punti in classifica su Quartararo (adesso Pecco è a -18 dal francese): "Il mio applauso subito dopo la caduta? Applaudivo alla ca…ta che avevo appena fatto, mi stavo dando del co….ne. Sono stato troppo ambizioso: volevo superare subito Fabio per provare a sorpassare anche Vinales. Buttare via dei punti in questo modo non è corretto per la mia squadra. Devo imparare a essere più freddo"

LA CADUTA DI BAGNAIA

La tentazione è stata troppo forte. Nell’ultimo giro del GP Giappone, Bagnaia è in nona posizione, dopo aver superato Bastianini. Pecco ha davanti a sé Quartararo, leader del Mondiale, il rivale per il titolo distante 10 punti in classifica prima di Motegi. Il pilota Ducati non resiste e, invece di aspettare di essere più vicino al francese, prova un sorpasso azzardato e scivola finendo sulla ghiaia. Quartararo chiude la gara in ottava posizione e guadagna altri 8 punti su Bagnaia: l’errore di Pecco pesa, adesso ha 18 punti di distanza dal pilota Yamaha, ma con quattro gare ancora da disputare può succedere di tutto. Il piemontese, però, non si dà pace per quella maledetta caduta (la quarta nelle ultime 11 gare) e spiega come mai ha applaudito ironicamente subito dopo essere scivolato: "Il mio applauso subito dopo la caduta? Applaudivo alla ca...ta che avevo appena fatto, mi stavo dando del co....ne, questa è la realtà – spiega Bagnaia senza giri di parole al microfono di Sky –. È stata una gara molto complicata, non riuscivo a trazionare, non riuscivo a far niente. L’unica cosa che riuscivo a fare era frenare molto forte, ma questo ha comportato un innalzamento inaspettato della pressione della gomma anteriore. Ho avuto bisogno di tanto tempo per riportare giù questa pressione, ma negli ultimi giri ero tornato a spingere, finalmente riuscivo a fare quello che volevo. Avevo recuperato molto, ma forse sono stato troppo ambizioso nell’ultimo giro: volevo superare subito Quartararo per provare poi a sorpassare anche Vinales. In questi casi mi rendo conto di quale sia il mio margine di miglioramento. Buttare via dei punti in questo modo non è corretto, soprattutto per il lavoro che fa tutte le volte la mia squadra. Devo capire come fare a essere più di ghiaccio in queste situazioni, devo essere più freddo e pensare meglio alle cose. Io ho visto la possibilità del sorpasso su Quartararo, ma alla fine non ci sono riuscito. Avrei dovuto aspettare di essere più vicino, ma era complicato. L’unica cosa positiva è che nel cadere non ho toccato Fabio e non ho steso anche lui, sarebbe stato ingiusto. La mia fortuna è che comunque Aleix Espargaró non ha preso punti (ha chiuso 16°, ndr) e che Quartararo era in difficoltà: nonostante un mio errore, sono stato fortunato per la classifica, è l’unica cosa per cui possiamo evitare di essere troppo arrabbiati. Sono contento invece per Miller, ha proprio meritato questa vittoria a Motegi".