MotoGP, GP Australia. Meteo e pneumatici, quante insidie a Phillip Island

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Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

Piloti alla ricerca del miglior set up in un weekend australiano che si preannuncia piuttosto variabile in termini di meteo: vento, pioggia e gomme le incognite principali a Phillip Island, dove non si corre dal 2019. GP Australia in diretta domenica 16 ottobre alle 5 su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW

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"La nuova carena ci può aiutare anche qui, con le alette più piccole adesso la Ducati è più facile guidare, anche con tanto vento”. Jack Miller ha sottolineato le qualità della nuova aerodinamica della Desmosedici e ha sottolineato una delle caratteristiche più temute della pista australiana, il vento che a volte può soffiare forte dal mare su cui si affaccia. Ma la carena portata in gara dalla Ducati nella seconda parte della stagione può affrontare meglio le insidie del meteo, sempre imprevedibile da queste parti. Le altre incognite riguardano infatti la pioggia e il freddo. "Ho visto che la Michelin ha portato delle gomme nuove, dovremo capire come funzionano". In virtù delle peculiarità del circuito australiano, i pneumatici portati in questa occasione (tre anteriori e altrettanti posteriori, tutti asimmetrici) hanno caratteristiche diverse e i piloti dovranno capire come adattarli alle rispettive moto. "E’ una pista estrema - ha detto Piero Taramasso, responsabile della casa francese in Motogp -. Con il suo particolare layout e il suo asfalto, mette sempre sotto stress i nostri pneumatici perché devono offrire il grip, la durata e la costanza necessari". Le previsioni, al momento, alternano acqua e asciutto e il compito dei box non sarà facile. A Phillip Island non si corre dal 2019 ed è un circuito che richiede scorrevolezza. Indovinare il set up nelle mutevoli condizioni del tracciato è forse è l’aspetto più delicato. La reattività di tecnici e piloti, può rivelarsi la chiave di volta.