MotoGP, GP Australia. Bagnaia, il 3° posto più dolce del mondo a Phillip Island

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Antonio Boselli

Antonio Boselli

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Con il 3° posto a Phillip Island, Bagnaia ha superato Quartararo in testa alla classifica. Pecco ha un vantaggio di 14 punti sul francese, al termine di una rimonta record: dopo il GP Germania aveva 91 punti di ritardo, adesso il pilota Ducati può addirittura diventare campione del mondo a Sepang con una gara d’anticipo. Da sottolineare in Australia anche la 1^ vittoria stagionale della Suzuki con Rins e il 1° podio di Marquez nel 2022 dopo la quarta operazione all’omero destro

BAGNAIA CAMPIONE: LE COMBINAZIONI

Il terzo posto più dolce del mondo. Bagnaia, con il podio di Phillip Island, completa una rimonta record in classifica. Dopo il Gran Premio di Germania aveva 91 punti di ritardo su Fabio Quartararo, ora arriva alle ultime due gare con un vantaggio di 14 punti. Merito di Pecco, che ha condotto una gara impeccabile: nei primi 13 giri ha lasciato sfogare Martin e Marc Marquez, poi quando Rins è andato in testa, ha deciso di cambiare passo. Il pilota della Ducati è così andato davanti a tutti, tenendo a bada gli inseguitori fino all’ultimo giro, quando Rins e Marquez lo hanno superato. Bagnaia si è giustamente accontentato del terzo posto, considerando il secondo zero consecutivo di Quartararo. Il francese prima commette un errore in staccata alla curva numero quattro e poi scivola nel tentativo di recuperare da fondo gruppo.

L'ultima carezza di Rins alla Suzuki

La vittoria è andata così ad Alex Rins, che nonostante la decima posizione in griglia si è reso protagonista di una rimonta fantastica. Una carezza per la Suzuki, un team che a fine anno lascerà il Motomondiale, un peccato considerando la qualità della moto e di una squadra che non ha mai mollato, anche nel mometo più difficile. Ottima prestazione anche di Marc Marquez, che ha conquistato un secondo posto grazie a una condizione fisica in crescita e un talento straordinario. Gara meravigliosa anche del trio italiano composto da Bezzecchi (4°), Bastianini (5°) e Marini (6°). Bezzecchi si è anche laureato "rookie dell’anno", a dimostrazione di una scuola italiana che è tornata a splendere, questa volta anche per un sogno mondiale sempre più vivo.