MotoGP Malesia, Quartararo: "Felice di aver rinviato tutto a Valencia"

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Con il terzo posto in Malesia El Diablo tiene ancora viva una piccola speranza per riconfermarsi campione, anche se a Bagnaia basterà un 14° posto a Valencia per conquistare il titolo in caso di successo del francese. "Oggi sono andato veramente al limite - spiega - ma sono contento di aver rinviato tutto in Spagna". Quartararo ha corso con una microfrattura al dito medio della mano sinistra per via della caduta nelle FP4, martedì nuovi controlli

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Fabio Quartararo ha riassaporato il gusto del podio a Sepang, un feeling che gli mancava da 5 gare, dall'Austria, ma che potrebbe non bastare al pilota francese per riconfermarsi campione del mondo. Il 'Diablo' dovrà sperare in un miracolo nell'ultima gara di Valencia, dove a Pecco Bagnaia - leader della classifica a +23 sul rivale grazie al successo in Malesia - basterà un 14° posto per riportare il titolo alla Ducati dopo 15 anni di digiuno. Insomma: "El Diablo" - che ha corso con una microfrattura al dito medio della mano sinistra per via della caduta nelle FP4 - dovrebbe vincere in Spagna e sperare che il torinese non faccia più di un punto, perché anche nel caso di arrivo alla pari non avrebbe chance (il ducatista avrebbe la meglio per il maggior numero di vittorie conquistate in stagione). "Sono contento di essere riuscito almeno a rinviare tutto fino a Valencia - le parole di Quartararo - ma anche oggi abbiamo fatto molta fatica. Nel rettilineo, ma anche nelle curve 5 e 6: non riuscivano proprio a 'girare'. Mentre in altri punti del circuito eravamo sullo stesso livello delle Ducati". 

Quartararo: "Sono andato veramente al limite"

Fabio - che scattava dalla 12^ casella - è stato protagonista di una partenza super. "Sapevo che dovevo fare un primo giro spettacolare - spiega - e credo sia la prima volta che finiamo terzi dopo essere partiti dalla dodicesima posizione. Ma sono andato veramente al limite...". La vittoria in casa Yamaha manca da 9 gare consecutive e un altro dato preoccupa la casa giapponese: il 23enne di NIzza non ha mai vinto una delle ultime 6 gare di un Mondiale MotoGP. Martedì prossimo, intanto, nuovi e più approfonditi controlli alla mano sinistra: per provare l'impresa ci vorrà un Quartararo da battaglia. Anche se ormai non dipende più solo da lui.