MotoGP, GP Valencia. Bastianini: "Quest'anno ho superato le mie aspettative"

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Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

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Bastianini vuole provare a chiudere la stagione al 3° posto in classifica, occupato al momento da Espargaró (è distante solo un punto). Sarebbe un grande risultato per un pilota di un team satellite al suo secondo anno in MotoGP: "Abbiamo superato le nostre aspettative: qualche risultato avrebbe potuto essere migliore, ma tra alti e bassi i primi sono stati di più". La gara della MotoGP è in diretta domenica alle 14 su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW

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"Abbiamo superato le nostre aspettative, ma certo qualche rimpianto c'è. Qualche risultato avrebbe potuto essere migliore, ma tra alti e bassi i primi sono stati di più". Enea Bastianini adesso punta al terzo posto in campionato (è a un solo punto da Aleix Espargaró), un grande risultato per un pilota privato alla sua seconda stagione in MotoGP, e intanto pensa al suo futuro nel team Ducati ufficiale. A come cambierà l’approccio al Mondiale e alla responsabilità che comporta indossare la tutta rossa del pilota factory. "Martedì prossimo (giornata di test in previsione del 2023, ndr) inizia una nuova avventura. Non sarà facile all’inizio, dovrò imparare a lavorare in una squadra ufficiale, con tutto ciò che comporta, ma l’importante è partire con il piede giusto". Cambierà anche l’ambiente in cui dovrà imparare a muoversi? "Non penso che il mio metodo di lavoro verrà stravolto. Almeno per quanto riguarda l’aspetto tecnico. In fin dei conti sono ancora dentro la famiglia Ducati. Gli ingegneri bene o male sono gli stessi". Certo, l’ambiente familiare del team Gresini lo ha aiutato a crescere, forse questo è il vero rimpianto che Enea porterà con sé. "Forse non troverò quella leggerezza che in un team ufficiale potrebbe esserci in misura minore. Ma io cercherò di mantenerla, perché penso che sia un aspetto da non trascurare. Mi piacerebbe mantenere almeno in parte quello spirito con cui mi sono formato con il team Gresini". Aggiungere al metodo di una grande squadra, un pizzico di quello spirito lasciatogli in eredità da Fausto Gresini: potrebbe essere la ricetta vincente per il salto di qualità decisivo.