Superbike, il bilancio di Assen: chi fermerà Bautista e Ducati?
SUPERBIKELa tripletta di Bautista vanifica il tentativo di riavvicinamento di Rea e Razgatlioglu. Tra gli italiani bene Locatelli e Bassani, sprofonda Rinaldi
SUPERBIKE ASSEN, GARA 2: BAUTISTA FA EN PLEIN, 400° SUCCESSO PER DUCATI
Il round di Assen ha inaugurato la stagione europea della Superbike, nodo focale del mondiale 2023. Il cambio di continente, però, non ha alterato i valori in campo e Alvaro Bautista ha nuovamente fatto la voce grossa: pole position e tre vittorie, con il conto dei successi che sale a quaranta e porta Ducati a quota quattrocento in Superbike. Ancora più importante è la sensazione di imbattibilità che di tappa in tappa sembra rafforzarsi. Nelle mani dello spagnolo la Panigale V4R è una moto completa, capace di tenere il passo delle rivali nel misto e in frenata, surclassandole in accelerazione e velocità. Non è peregrino, quindi, chiedersi chi potrà battere questo binomio. Potrebbero servire condizioni favorevoli come la pioggia o piste storicamente “meno Ducati” (ad esempio Donington) per vedere Jonathan Rea o Toprak Razgatlioglu tornare davanti. Va detto che ad Assen c’è stato un passo in avanti per il sei volte iridato, due volte secondo prima di scivolare in Gara 2. Le sue sensazioni in sella sono positive, il lavoro fatto nei test ha permesso alla Kawasaki di recuperare un buon bilanciamento, ma ancora non basta per contenere Bautista.
Yamaha solida, Locatelli torna sul podio
Dal canto suo, Razgatlioglu ha colto due terzi posti e un secondo in Gara 2, corsa nella quale si è difeso meglio, riuscendo a siglare tanti giri in 1’34” e persino ad attaccare la Ducati numero uno. Le scorie del test svolto con la Yamaha MotoGP lo hanno destabilizzato nelle prime sessioni del weekend, ma la presenza di Kenan Sofuoglu al box e qualche idea chiara in più sul futuro sembra averlo aiutato a ritrovare la via. Yamaha, però, ha potuto contare anche su un Andrea Locatelli solido (nell’ordine quarto, quinto e terzo) e sulle belle gare dei piloti del team GRT, in particolare il quarto posto di Dominique Aegerter in Gara 2. Locatelli ha rappresentato il meglio della compagine italiana insieme ad Axel Bassani, autore di due quinti posti di qualità e un sesto in Superpole Race. Il pilota di Motocorsa Racing ha ormai raggiunto una costanza di rendimento che fa dimenticare la sua appartenenza a un team indipendente, permettendogli di stare spesso e volentieri nel pacchetto degli ufficiali. Danilo Petrucci ha conquistato un settimo e un ottavo posto nelle gare lunghe, continuando a lottare con la difficoltà di sfruttare la gomma nuova, mentre Michael Ruben Rinaldi archivia un weekend molto deludente, complicato fin dalla FP1. Per il riminese c’è bisogno di invertire la rotta tra due settimane a Barcellona, pista pro Ducati e sulla quale ha già vinto in passato.