MotoGP, Pedrosa 6° nella Sprint di Jerez: "Contento, ma non cambio idea sul mio ritiro"

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Grande prestazione dello spagnolo, tornato a Jerez con una wild card e 6° nella Sprint. "Ero un po' nervoso - ammette il 37enne catalano - ma sono molto contento del risultato". Poi il siparietto con Guido Meda: "Hai detto Dani c'è?", chiede Pedrosa. Subito accontentato... Domenica gara alle 15 su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e streaming su NOW

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Dani Pedrosa non finisce mai di stupire: il 37enne pilota spagnolo, tre volte campione del mondo (due titoli in 250 e una in 125), vincitore di 54 Gran Premi in carriera e dal 2018 collaudatore della KTM,  è tornato in pista con una wild card nel weekend di Jerez piazzando un super 6° posto nella Sprint Race, mostrando ancora una volta la sua classe infinita. "Ero un po' nervoso - racconta il catalano al nostro Antonio Boselli - e la doppia partenza non ha certo aiutato a sciogliermi. Sono contento del risultato, peccato che nel primo giro abbia perso qualche posizione, perché dopo è stato difficile effettuare dei sorpassi. Ci vuole molta attenzione perché queste moto pesano tanto e se sbagli non le freni più...". 

Che siparietto con Guido Meda

Nel corso dell'intervista il pilota di Sabadell è stato protagonista di un simpatico siparietto con Guido Meda, che aveva chiesto a Pedrosa se dopo una prestazione del genere non fosse tentato di tornare a gareggiare con maggiore continuità. "La decisione è stata presa e non si torna indietro", la replica 'categorica' di Dani, "ma anch'io avrei una domanda per te: hai detto 'Dani c'è?'". Quindi il gran finale con la battuta di Mauro Sanchini: "Ho sempre pensato che tecnicamente tu sia il pilota più forte di sempre e credo che domani aprirò un team e ti porterò a correre con me...". Risate generali.

Guidotti: "Pedrosa fenomenale, ma..."

Poi si torna 'seri' con Francesco Guidotti, team Manager della KTM: "Dani non aveva bisogno di questa gara per dimostrare di essere un fenomeno - spiega - un modello per talento e determinazione. In più ha trovato un ambiente in cui riesce a esprimersi senza filtri e una moto che conosce bene... visto che la sta sviluppando lui. Mettiamoci pure che Jerez è una pista che gli piace particolarmente e il gioco è fatto. Ma un conto è concentrarsi su una gara, un altro per un campionato intero".