Ormai è una tradizione consolidata nel tempo: anche in questa edizione del GP d'Italia sono tanti i piloti che hanno deciso di correre con un casco personalizzato al Mugello. Dai nomi delle curve di Bagnaia ai baffi di Bezzecchi, fino al Diablo di Quartararo e all'effetto Top Gun di Vinales, ecco i caschi più originali di questo weekend. Domenica il GP Italia in diretta alle 14 su Sky Sport Summer, Sky Sport MotoGP e NOW (anche in streaming su skysport.it)
- Pecco Bagnaia si è messo in testa il Mugello, nel verso senso della parola. Sul casco i nomi di tutte le curve del circuito (in stile Norris nel 2020 in F1) e anche gli appunti del pilota. E la frase "Quanto è bello il Mugello!". Vedere per credere...
- Bez ha disegnato i baffi, oggetto della scommessa con il suo team e tagliati dopo la vittoria a Le Mans. Ma non manca un pensiero dolce alla sua terra, la Romagna
- Color militare e teschio: Maverick Vinales in versione 'Top Gun' al Mugello 2023
- Parafrasando una canzone dei Litfiba, che al Mugello sono praticamente di casa, ecco il casco scelto da Fabio Quartararo. Semplicemente "El Diablo"
- Aleix Espargaró ha voluto dedicare il casco con cui correrà questo weekend al Mugello a uno dei suoi idoli, che con l'Aprilia ha fatto la storia vincendo 4 titoli in classe 250: Max Biaggi
- Fabio Di Giannantonio ha in testa la riproduzione del celebre casco rosso che si trova all'ingresso del Mugello. Geniale
- Può un casco far venire appetito? E' possibile nel caso di Filip Salac, pilota della Moto2 (team Gresini)che per il Mugello ha scelto un casco molto italiano che riproduce una "Pizza Pippo".
- Ryusei Yamanaka ha voluto rendere omaggio al vecchio compagno di squadra Jason Dupasquier, scomparso due anni fa in un tragico incidente proprio al Mugello
- Scrive Stefano Nepa su Instagram: "Non è stato sicuramente un periodo semplice per me e ricordarlo in forma ironica è sicuramente il modo migliore per lasciarselo alle spalle. Questo weekend mi sono portato la 𝗣𝗼𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗠𝗮𝗴𝗶𝗰𝗮, 𝗹’𝗔𝗺𝘂𝗹𝗲𝘁𝗼 e se non dovesse bastare la 𝗳𝗿𝗮𝘀𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹’𝗶𝗻𝗰𝗮𝗻𝘁𝗲𝘀𝗶𝗺𝗼: "𝗦𝗰𝗶𝗻 𝗰𝗮 𝘀𝗰𝗶𝗻, 𝗺𝗮 𝗰𝗮 𝘀𝗰𝗶𝗻 '𝗻 𝘁𝘂𝘁𝘁 𝗻𝗼!", che può essere riassunto come: “𝘃𝗮 𝗯𝗲𝗻𝗲 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼, 𝗺𝗮 𝗮𝗱𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗯𝗮𝘀𝘁𝗮!”