MotoGP, GP Olanda. Pecco Bagnaia: "Assen è una pista ottima per la Ducati"

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Paolo Lorenzi

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Assen è un luogo speciale per Bagnaia. Qui ha vinto la sua prima gara in Moto3 il 26 giugno 2016, l'anno scorso ha vinto in MotoGP, avviando la sua rimonta su Quartararo che lo porterà alla conquista del Mondiale top-class. Pecco: "Questa pista è ottima per la Ducati, è uno dei miei circuiti preferiti, Martin e Bezzecchi sono tra i possibili candidati per la vittoria". Sabato la Sprint alle 15 in streaming su skysport.it e sul canale YouTube di Sky Sport MotoGP

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Assen è una pista speciale per Pecco Bagnaia. Qui ha vinto la prima gara in Moto3 con Mahindra, poi ancora in Moto2 nel 2018, e infine in MotoGP nel 2022. Quest’ultimo successo è stato un momento chiave della sua stagione iridata, la prima di un poker di successi che l’ha rilanciato nella rincorsa a Quartararo. Una pista magica, quindi, per il campione della Ducati: "Questo sarà un weekend speciale, perché Assen è tra i miei circuiti preferiti. Adoro questo tracciato e sono certo che la nuova moto si adatterà bene in questo tipo di pista".

"Serve grande precisione e una messa punto perfetta"

I bei ricordi affiorano, Assen resta una pista unica nonostante abbia perso parte del suo fascino originario da quando è stata accorciata. "In Moto3 avevo un grande rispetto per questa pista, qui ho vinto la prima gara con la Mahindra, e l’anno scorso è stata una corsa grandiosa, dopo aver fatto la pole. Vincere qui sarebbe un toccasana importante per andare in vacanza sereno". Cosa gli piace di più di questo tracciato, chiedono i giornalisti: "Quando arrivo alle curve 6-7 mi viene la pelle d’oca al primo giro; sembra che l’anteriore si chiuda, ma il terzo settore è tra i più belli, con tanta pendenza, tra le mie parti preferite tra tutte le piste del calendario”. Bagnaia è però consapevole che i due avversari diretti in campionato, Martin e Bezzecchi, hanno un feeling altrettanto buono con le curve di Assen. Preparare la gara con cura sarà decisivo: "Credo che entrambi qui possano essere molto competitivi. Marco è andato vicino a prendermi l’anno scorso e Martin era lì con noi. Serve grande precisione e una messa punto perfetta, altrimenti la moto si muove molto". La messa punto sta diventando un problema con il nuovo format che obbliga i piloti a concentrarsi sul tempo fin dal primo turno. "Non mi piace fare il time attack nelle Libere 1, quando dovrei lavorare per la gara. Bisogna alleggerire la pressione." Si parla di una possibile revisione del format del weekend, dopo la pausa estiva, per concedere più tempo alle squadre, per lavorare in funzione della gara. "Spero che aumenti anche il numero delle gomme anteriori - aggiunge Pecco -, altrimenti non possiamo lavorare con sufficiente tranquillità".