MotoGP, GP San Marino: le PAGELLE di Misano a cura di Paolo Beltramo
di p. beltramo
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Martin in versione "Bastonator" si prende un altro 10 e lode dopo quello della Sprint, ma ci sono anche altri 4 piloti che, per motivi diversi, meritano il 10: gli acciaccati Bezzecchi e Bagnaia, l'eterno Dani Pedrosa e il ritrovato Marc Marquez, protagonista di una buona gara nonostante la Honda continui a faticare. Tra i flop Aleix Espargaró e le Yamaha. Di seguito i voti a cura di Paolo Beltramo
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BASTONATOR: JORGE MARTIN E DUCATI 10 E LODE
- Terzo successo in carriera, seconda doppietta sprint/gara e corsa sontuosa per Jorge Martin, che era partito dalla pole e che anche oggi ha dominato con leggerezza, precisione, costanza, determinazione. Dalla domenica di Barcellona ha recuperato 16 punti su Bagnaia e ha consolidato la sua seconda posizione nel campionato salendo a 36 punti di distacco
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- Ancora non è particolarmente pericoloso per il leader, ma si è consolidato nella sua posizione di primo avversario anche perché sta dimostrando una convinzione importante, una costanza assoluta, senza errori o cali. Una sorta di maturazione mentale che lo conferma tra i top assoluti di quest’epoca. 10 e lode per lui e anche per Ducati (bella pure gialla), che ha piazzato anche stavolta 3 moto sul podio (10+). E comunque fa bene a dire di non sentirsi sotto pressione riguardo al titolo. Deve continuare così e nel caso prendere
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DURI E TOSTI: BEZZECCHI E BAGNAIA 10
- Marco Bezzecchi e Pecco Bagnaia, entrambi con problemi fisici (la mano sinistra per il Bez, la gamba destra per Bagnaia) hanno replicato le posizioni di ieri alle spalle di Martin, disputando una gara fantastica, cercando di contendere allo spagnolo la vittoria nonostante la condizione fisica che alla fine ha costretto soprattutto Bagnaia a rallentare un po’ e a tenere a bada un grandissimo Pedrosa
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- Così all’inseguimento di Martin c’è andato Bezzecchi, che a un certo punto ha commesso un lieve errore dopo aver superato Bagnaia e non ha potuto giocarsi il successo col fuggitivo. In gare così serrate, dove i piloti stanno vicinissimi uno all’altro, le gomme anteriori si scaldano e aumentano la pressione creando problemi. Se a questo si aggiungono problemi fisici che non ti permettono di guidare sempre al massimo, beh meglio di secondo e terzo non potevano fare. 10
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TANTO DI CAPPELLO - DANI PEDROSA 10
- Dani Pedrosa, quasi trentottenne (li compirà il 29 settembre), collaudatore KTM dal 2018 che corre soltanto un paio di gare all’anno ha ancora una volta sfiorato il podio finendo quarto, primo delle non Ducati in sella ad una moto sviluppo. 10, bravo, simpatico, elegante e quasi terzo. Che la Honda lo abbia fatto praticamente smettere e non lo abbia tenuto come collaudatore è un errore clamoroso e lo dimostrano le difficoltà che sta vivendo
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PACCHETTO APRILIA: VINALES, OLIVEIRA E FERNANDEZ 7
- Dall’asfalto scivoloso di Barcellona a quello super abrasivo di Misano per Aprilia è cambiato tutto. A dire il vero lo si poteva immaginare, anche i piloti lo dicevano e così è venuta fuori una gara media, né vincente, né negativa. Diciamo in difesa: Vinales, quinto, ha preceduto l’altro pilota della casa veneta Oliveira (7), mentre buona anche la gara di Raul Fernandez, ottavo 7
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ALEIX ESPARGARO' 4
- Male invece Espargaró, il trionfatore di Barcellona finito dodicesimo (4). Ora arriveranno altre piste dove Aprilia potrà nuovamente mostrare il suo livello, che è superiore a quanto visto qui
8/14
- Marc che con una Honda così disastrata lotta fino a cercare di prendere il quinto posto e poi chiude settimo è tanta roba. Per capire basta fare il solito confronto con gli altri piloti Honda: a parte la solita caduta di Mir, Bradl e Nakagami sono arrivati penultimo e ultimo. Questa gara di MM93 mi fa pensare a una nuova serenità, a un momento finalmente sereno sia fisicamente, sia psicologicamente. Forse avrà già deciso il suo futuro, comunque sia è tornato a fare la differenza, a guidare come soltanto lui sa. 10
10/14
- Purtroppo solita gara opaca dei piloti Yamaha con Quartararo tredicesimo e Morbidelli quindicesimo. Che voto dare? Credo che soprattutto Fabio stesse aspettando soprattutto le prove del lunedì per capire se la strada della riscossa è stata imboccata. 5, dai.
11/14
- Con la terza vittoria nelle ultime 4 gare il ragazzino (corre perché ha vinto la rookies cup) colombiano David Alonso vince un’altra volta una corsa dal finale strepitoso, con determinazione, intelligenza, capacità analitiche e quel pizzico di fortuna che serve sempre. È partito indietro, ma poco alla volta è andato a prendere i primi e poi ha atteso fino a due giri dal termine per giocarsi le sue carte. Carte vincenti, 10.
12/14
- E adesso è 5° nella classifica mondiale a soli 21 punti dal primo, Holgado che pure oggi ha fatto uno zero (3). Come spesso ultimamente accade Alonso ha battuto Masia (9 e mezzo considerando che ha una Honda e che ha guidato a lungo la gara) e Öncü, aggressivo e veloce come sempre (9). Ha dovuto mollare alla fine Munoz 8. Il migliore degli italiani è stato Fenati, decimo (6). Gli altri peggio, molto peggio come purtroppo è abbastanza normale ultimamente, a parte qualche guizzo qua e là. E comunque Super Show Moto3: gara bella, divertente, tesa, spettacolare: 10
13/14
- Pedro il "Predestinato" Acosta ha vinto ancora, di forza, andandosene e controllando un fantastico Celestino Vietti per tutta la gara, dimostrando ancora una volta di meritare davvero il passaggio in MotoGP per l’anno prossimo e il titolo in questa stagione, 10 e lode. Bella gara anche quella del pilota della Fantic, che dopo il successo in Austria torna davanti con una bella dimostrazione di forza e costanza, bene. 9.
14/14
- Buon terzo posto per Alonso Lopez (8 e mezzo) e finalmente un lampo, una scintilla di vita da Tony Arbolino, quarto dopo un lungo periodo molto negativo, è ancora secondo in classifica a 34 punti da Acosta. Visto così il titolo sembra difficile da conquistare, ma qualche soddisfazione, se torna a guidare come sa. 8. Un 10 a Mattia Pasini, che fa il telecronista con noi e una volta all’anno corre, riuscendo a mettersi dietro un sacco di piloti in attività: a lui 10, a loro, beh, lasciamo perdere che è meglio...