MotoGP in Giappone, numeri e statistiche verso Motegi

i numeri

Michele Merlino

La MotoGP torna a Motegi, su un circuito dove (ci dicono le statistiche) non è così importante partire in pole position: in dodici delle ultime 14 edizioni le vittorie sono arrivate da piloti partiti da uno schieramento in griglia che va dalla 2^ alla 9^ posizione. Occhio a Marc Marquez, che in caso di (difficile) trionfo staccherebbe il trio Capirossi-Lorenzo-Pedrosa diventando il pilota piùà vincente sul tracciato giapponese a quota 4 successi

GP GIAPPONE, LA GARA DELLA MOTOGP LIVE

Serve fare la pole a Motegi per vincere? Sembra di no. Facciamo un salto indietro fino al 2004, quando Motegi diventò stabilmente il GP del Giappone (prima era il GP del Pacifico) dopo la disgrazia di Daijiro Kato a Suzuka 20 anni fa (6 aprile). Ebbene, nelle prime 3 edizioni (2004-2006) il poleman vinse sempre. Tamada e due volte Capirossi, poi, il vuoto.

 

Dal 2007 in poi sono stati disputati 14 GP della top-class qui e solo 2 sono stati vinti dalla pole: quello del 2013 (Lorenzo) e quello del 2019 (Marc Marquez). Le altre vittorie provengono tutte dalla 2^ alla 9^ posizione, con la contraddizione che qui, in questo periodo, sono state vinte più gare dalla terza fila che dalla pole! I successi dalla terza fila infatti sono tre: Capirossi nel 2007 (8° in griglia), Dovizioso nel 2017 (9°) e Miller l’anno scorso (7°). Notato il dato in comune? Sì, tutti hanno vinto con una Ducati, unico costruttore in grado di vincere a Motegi dalla terza fila dello schieramento. Niente paura quindi se qualcuno dei piloti Ducati si qualifica un po’ più in basso rispetto al solito: le tre vittorie succitate sono quelle arrivate dai più lontani posti in griglia rispetto alla pole a Motegi.

Marquez per il break

Sarà difficile per Marc Marquez, molto difficile visto il suo stato di forma, ma sulla carta la possibilità c’è. Lo spagnolo può diventare il primo pilota con 4 vittorie a Motegi. Al momento condivide il primato con Loris Capirossi, Jorge Lorenzo, e Dani Pedrosa. L’impresa non è facile, non solo per lo stato di forma suo e della Honda, ma anche perché Motegi è da sempre un circuito imprevedibile: finora ci sono stati 12 vincitori in 22 GP corsi qui.