MotoGP in Giappone: storia e caratteristiche del circuito di Motegi
Motomondiale a Motegi fino al 28 settembre per il GP del Giappone, che potrebbe già assegnare il titolo iridato a Marc Marquez. Occhio al fuso orario: si parte giovedì alle 9 con la conferenza stampa piloti, venerdì le Pre-qualifiche, sabato caccia alla pole dalle 3.50 e Sprint Race alle 8. Domenica, sempre nella notte italiana, le gare di Moto3 (alle 4) e Moto2 (alle 5). Top class alle 7. Tutto in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW
- Di proprietà della Honda, il complesso sportivo di Motegi si avvale di due circuiti e per questo viene chiamato 'Twin Ring' (doppio anello): un percorso stradale da 4.801 metri e un ovale da 2.493. Costruito nel 1997, è stato una tappa fissa nel calendario del Motomondiale dal 1999 al 2019, tornato nel 2022 dopo i due anni di stop per la pandemia.
- La struttura ospita una scuola guida, piste di dirt-track e go-kart, hotel, ristoranti, negozi e soprattutto il Museo della Honda (nella foto), con moto e automobili da competizione di tutte le epoche.
- Con tre vittorie, Loris Capirossi è il co-primatista sul circuito di Motegi insieme a Marc Marquez, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa.
- Valentino Rossi - che ha vinto in Giappone nel 2001 (Suzuka) e poi nel 2008 a Motegi, quando si laureò campione del mondo per la sesta volta in top class - detiene il record di podi: 11.
- Il record della pista appartiene a Pedro Acosta, stabilito il 5 ottobre del 2024: 1:43.018 il tempo del pilota spagnolo.
- L'anno scorso Pecco Bagnaia ha dominato in Giappone con la sua Ducati ufficiale centrando l'8^ vittoria della sua stagione. Il torinese resiste al rientro di Jorge Martin, 2° dopo una gran rimonta. Terzo Marc Marquez, 4° Bastianini e 5° Morbidelli. In Moto2 vittoria di Manu Gonzalez, in Moto3 trionfo di David Alonso che si è laureato campione del mondo.
- Lungo 4801 metri e largo 15, presenta 14 curve: 6 a sinistra e 8 a destra. Un circuito abbastanza centrato.
- Rettilineo medio-lungo, inferiore agli 800 metri e per metà in discesa, dove il motore e l'aereodinamica faranno - ovviamente - la differenza nei sorpassi.
- Tornante 1-2 lungo a destra di 180 gradi, praticamente una curva unica. Molto difficile, servirà una moto che riesca a curvare perfettamente!
- Lo stesso discorso vale per 3 e 4.
- Staccata difficile anche quella in discesa della 5, che richiede una moto molto stabile e soprattutto da affrontare con i freni in mano.
- Segue un tratto tutto da raccordare, dalla 6 all'ingresso della 9: si affronta con grande velocità di percorrenza e con poco trasferimento di carico. Ci vorrà una moto 'elastica', capace di girare agevolmente da una parte all'altra nell'andare a prendere la corda.
- Si arriva quindi a un piccolo rettilineo che porta alla 10: un tornante a destra, secchissimo, molto lento, e anche qui servirà una moto che torna indietro rapidamente alla corda.
- Secondo i dati Brembo, ben 10 delle 14 curve del Twin Ring Motegi richiedono l’impiego dei freni e per 5 di queste l'utilizzo supera i 4 secondi. In questo senso è forse il circuito più impegnativo a causa sia dell'abbondanza di curve da seconda marcia che impegnano intensamente l'impianto frenante sia della difficoltà di raffreddare i dischi tra una staccata e un'altra.
- La più stressante per l'impianto frenante è la curva 11 a 90 gradi.
- Le MotoGP vi arrivano a 311 km/h e frenano per 5,3 secondi necessari a scendere a 81 km/h.
- In questo intervallo di tempo i piloti esercitano un carico sulla leva di 6,2 kg mentre le moto percorrono 230 metri e la pressione del liquido freno si impenna a 13,3 bar.
- Tutti i dati completi elaborati da Brembo relativi alla curva 11.
- Curve 12-14. Nell'ultimo tratto quasi un unico curvone, passando sotto il ponte, e cambio di direzione secco. Una variante, la 13, molto stretta: fondamentale chiuderla bene, ma non con eccessiva velocità per avere una buona uscita dalla 14, con vista traguardo.
GP GIAPPONE: LA GUIDA TV
- La MotoGP sbarca dunque a Motegi fino a domenica 28 settembre per il Gran Premio del Giappone, LIVE su Sky Sport e in streaming su NOW. Si parte giovedì alle 9 con la conferenza stampa piloti, venerdì le Pre-qualifiche alle 8, sabato caccia alla pole alle 3.50 e Sprint Race alle 8. Domenica gara lunga della top class alle 7 (col primo match point mondiale a disposizione di Marc Marquez). Prima spazio alla Moto3 (ore 4) e alla Moto2 (ore 5.15).