Bagnaia dopo la Sprint di Motegi: "Ho limitato i danni, qualcosa non ha funzionato"

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Pecco Bagnaia non nasconde la sua delusione dopo il 3° posto nella Sprint Race del Giappone: "Siamo andati fortissimo finora, ma questa è stata la sessione più difficile. Abbiamo fatto il massimo, ma dobbiamo capire cosa è successo: non riuscivo a spingere quanto avrei voluto, mi mancava grip al posteriore". Poi sul duello con Miller: "Mi sono divertito, come sempre Jack è tosto da passare..."

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"Mi aspettavo di avere più grip e di essere più veloce, ma dal primo giro ho faticato abbastanza. Non riuscivo a spingere quanto avrei voluto, ogni volta che ci provavo mi scappava un po’ il posteriore. Ho cercato di limitare i danni e alla fine ho fatto il massimo". Pecco Bagnaia non nasconde la delusione per la performance della sua Desmosedici nella Sprint di Motegi, chiusa al 3° posto a oltre 5 secondi di ritardo dal vincitore (e rivale nel Mondiale) Jorge Martin. "Per la gara c’è da lavorare, bisogna capire cosa è successo - ha aggiunto nell'intervista a Sky Sport -. Non mi aspettavo una difficoltà del genere in accelerazione. Qualcosa non ha funzionato come avrebbe dovuto e, quando si è in questa situazione, bisogna cercare di fare il massimo come abbiamo fatto. Ora dobbiamo capire: per tutto il weekend siamo andati fortissimo, ma questa è stata la sessione più difficile".

"Con Miller mi sono divertito"

La Sprint del campione del mondo è stata caratterizzata da un duello entusiasmante con l'ex compagno di squadra Miller: "Ne è uscita una bella lotta - ha ammesso Pecco -. Mi sono divertito in quel momento: è stata tosta passarlo, come sempre. Jack frena molto forte e ha anche un buono spunto in uscita. Poi, una volta passato, sapevo che ne avrei avuto di più e ho subito aperto un gap".

"Mondiale? E' ancora molto lunga"

Bagnaia vede ridursi di altri 5 punti il vantaggio nel Mondiale su Martin, ora distante solo 8 lunghezze. Ma il torinese sembra tranquillo. "Se è una situazione più complicata rispetto all'anno scorso? Dal mio punto di vista non cambia l’approccio mentale ai weekend. Mancano 13 gare, è ancora molto lunga", ha concluso Bagnaia.