MotoGP, GP Indonesia: le PAGELLE di Mandalika di Paolo Beltramo
di p. beltramo
fotogallery
20 foto
La straordinaria rimonta di Mandalika, dalla 13^ posizione in griglia al trionfo, vale a Pecco Bagnaia il massimo dei voti. 10 anche per Vinales e Quartararo, sul podio col ducatista. Bene Bezzecchi, Di Giannantonio e Bastianini, mentre spicca il voto negativo di Jorge Martin (caduto mentre era al comando). Deludono anche Aleix Espargaró e Marc Marquez. Ecco i voti del GP Indonesia a cura di Paolo Beltramo
1/20
- Sembrava impossibile che accadesse proprio il giorno dopo aver perduto la leadership e invece le infinite risorse del destino ci hanno fatto vedere una gara incredibile con successo di Pecco Bagnaia, la caduta di Jorge Martin e, quindi, il controsorpasso immediato nella classifica: da -7 a +18 in poco più di 24 ore
2/20
- Sembrava impossibile anche vista la gara che stava disputando Martin: partiva 6° e alla 1^ curva era già primo, poi andava martellando come nei giorni migliori e invece, poco prima di metà gara, è caduto commettendo il primo errore da Austin, 6 mesi fa. Un errore piccolo, anche se molto grave vista la situazione, ma succede anche a chi ne commette pochi come lui e che comunque dimostra sempre di essere velocissimo. 3
3/20
- Pecco invece ha vinto partendo 13°, una cosa che non succedeva dal 2006 in Turchia con Melandri. Il campione è partito bene, ha lottato, sorpassato e poi ha cominciato a martellare finchè, vedendo Martin fuori, ha impostato la rimonta su Vinales. L’aspetto più bello della gara di Bagnaia oggi è stata la reazione alla batosta di sabato, quando nella sprint era arrivato ottavo e aveva perso il primo posto in classifica mondiale
4/20
- Una reazione, una gara, da campione che, anche se Martin avesse vinto, lo avrebbe comunque rafforzato nella sua convinzione di essere competitivo, veloce, forte e capace, con la sua squadra, di sistemare i problemi tecnici e ribaltare le situazioni difficili. Gli hanno fatto bene gli affetti, le persone importanti, dalla fidanzata Domizia a Valentino Rossi, alla squadra. Modo più italiano e "ducatistico" di affrontare le difficoltà e vincere probabilmente non esiste: qualità, estro, fantasia, affetti, forza. 10 e lode
5/20
- Eccolo, finalmente, il Maverick Vinales in versione completa, cioè veloce, sicuro, intelligente, capace di gestire le gomme e capace di sconfiggere quella voce che dentro il casco di un pilota che sta lì davanti e non vince da tanto gli suggerisce di dare tutto, di andare più forte, di fregarsene delle sensazioni. Invece, riuscire a reprimersi e portare la moto al massimo risultato possibile, è ottimo: 10, anche perché alla fine quasi ce la fa. Benissimo anche Aprilia che con le gomme giuste ha dimostrato di essere competitiva
6/20
- Fabio Quartararo che finisce terzo, vicinissimo al secondo, e dimostra la sua qualità da ex campione del mondo e anche quella della Yamaha su piste meno stop and go e più fluide. Un solo sorpasso ha potuto fare, ma col ritmo e la guida ha conquistato qualcosa di molto bello e importante. 10 pure a lui
7/20
- Quarto posto per un fantastico Fabio Di Giannantonio, che sta raccogliendo i frutti (dolci) del suo impegno e che lotta anche per trovare un posto per il prossimo anno. Diciamo che se lo meriterebbe, visto che è più veloce di qualcuno già sicuro del posto. 9
10/20
BASTIANINI: 8
- Dietro a loro è finito un Bastianini ritrovato, finalmente a suo agio con questa Ducati 2023 e autore di una bella rimonta dopo un tamponamento che lo ha mandato lungo all’inizio e del giro veloce della gara (8)
13/20
- Buona gara per Alex Rins dopo la lunga convalescenza, nono e migliore Honda (8), gomme sbagliate per Aleix Espargaró (5) decimo a 30''. Nakagami modesto (4), Oliveira spinto fuori (NG). Raul Fernandez e Morbidelli male. 4
14/20
- 18 anni dopo Alex Barros (MotoGP Estoril 2005) un brasiliano vince di nuovo una gara mondiale: Diogo Moreira, cresciuto motociclisticamente in Spagna, trionfa in una gara come sempre combattutissima in Moto3 dopo essere partito dalla pole (10), battendo un altro sudamericano e cioè il colombiano David Alonso (9), come sempre bravo e lineare in mezzo ad un gruppo di 'matti' come i piloti di testa della categoria
15/20
- Bravissimo pure Munoz terzo (9) in volata. Alla fine il leader del campionato Jaume Masia è finito sesto nel mucchio selvaggio (8), ma Holgado (5) per doppio long lap e soprattutto uno sconcertante Sasaki (0) che è caduto nel giro di schieramento e poi non ha inserito la prima per partire (!!) hanno fatto molto peggio di lui
16/20
- Perciò per Masia buonissima domenica in prospettiva mondiale, visto che ora il suo vantaggio è salito a 16 punti su Sasaki e 17 su Holgado, mentre alla fine riduce abbastanza il suo distacco Alonso, a meno 29. Un bel mondiale. Tutti bravi quelli del primo gruppo e abbastanza bene Nepa, Bertelle e Rossi (7 per loro) tutti intorno al decimo posto.
17/20
- Pedro Acosta continua a dettare la sua legge, implacabile, imbattibile e vince la sua settima gara stagionale in Indonesia, stracciando la concorrenza e dando l’impressione di gestire tutto, caldo, gomme, fatica con leggerezza e classe assoluta: 10 e lode, è un fenomeno e già in THailandia tra due domeniche può vincere il suo titolo e guardare definitivamente al futuro, che lo vedrò sulla KTM/Gas-Gas in MotoGP. Considerando che in Moto2 praticamente tutti usano la stessa moto, è chiara la differenza
18/20
- Dietro ci ha provato un sempre forte e determinato Aron "Tattoo" Canet a prenderlo, ma senza mai dare davvero la sensazione di poter riuscire a conquistare la sua prima vittoria in Moto2 (9). Bene pure Aldeguer, uno dei pochi che guida una moto diversa, la Speed Up di Boscoscuro, terzo anche per un calo fisico nel finale (8)
19/20
- Nella prima fase della gara si è visto, come spesso accade un ottimo Arbolino, aggressivo, cattivo, ma come altrettanto spesso in calando col passare dei giri. Stavolta non è sceso fino nelle retrovie, ma comunque ha chiuso sesto battuto anche da Dixon e Gonzales (7), deve capire come evitare questi cali (comunque 7). Tony continua comunque a tenere saldamente in mano la seconda posizione nel campionato. Meglio del solito Foggia, undicesimo in rimonta 6
20/20
- Adesso si vola in Australia, dove dal 20 al 22 ottobre è in programma il GP a Phillip Island, tutto in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW