MotoGP, GP Australia. Bagnaia: "Non pensavo di tornare subito in testa". VIDEO

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Paolo Lorenzi

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Nella conferenza piloti che anticipa il GP Australia, Bagnaia torna sulla gara di Mandalika che lo ha riportato in testa al Mondiale a +18 su Martin: "Non mi aspettavo di tornare subito in testa, quando Martin è caduto mi sono detto di mantenere la calma per provare a vincere. Jorge è forte in accelerazione, ha una buona trazione, ma forse potrebbe migliorare la staccata". Domenica la gara alle 5 in diretta tv sui canali Sky (Sky Sport Uno e Sky Sport MotoGP) e in streaming su NOW

GP AUSTRALIA, LA SPRINT LIVE

È di nuovo in testa al campionato. Bagnaia affronta la trasferta australiana con un animo diverso rispetto a quella indonesiana. Sarà un weekend impegnativo, per le insidie proposte dal tracciato di Phillip Island, tra i più probanti del calendario, per il suo disegno e per le incognite del meteo che può portare freddo, vento e pioggia. "Non mi aspettavo di tornare in testa al campionato - racconta il leader della Ducati, ripensando alla domenica appena passata a Mandalika -. Certo, ero terzo dopo tre giri e Martin era sempre al comando, ma quando l’ho visto cadere, allora mi sono detto, 'Calma': stavo gestendo benissimo il posteriore, mi sono avvicinato a Vinales e ho cercato di superarlo". Un momento cruciale della sua stagione. 

"Phillip Island tracciato particolare"

Ma adesso è tempo di concentrarsi sulla gara da affrontare in Australia dove lui, tra l’altro, non ha ancora vinto (e dove, per trovare un successo targato Ducati, bisogna tornare ai tempi di Stoner). "A Phillip Island è difficile staccare gli altri in gara, l’anno scorso ogni volta che spingevo qualcuno mi si faceva sotto. Qui serve gestire il bene il consumo dello pneumatico posteriore e anche dell’anteriore, soprattutto alla curva 4, problematica. Bisogna controllare il consumo delle gomme per poi spingere negli ultimi giri". Quello australiano è un weekend difficile anche per la variabilità del meteo. La pista si affaccia sull’oceano, vento e pioggia sono una minaccia costante. "Sicuramente è un tracciato particolare, venerdì dovrebbe essere una giornata normale, sabato potrebbero esserci 19 gradi e domenica sarà la tipica domenica di Phillip Island, sono previsti 12 gradi, pioggia e magari vento, davvero impegnativo, sfidante. Ma mi piace questa pista con le sue curve velocissime".

"Stoner aveva un istinto incredibile"

Solo Stoner riusciva ad affrontare le difficoltà di questa Phillip Island con facilità, come ricorda anche Bagnaia: "Stoner aveva un istinto incredibile, faceva la differenza ogni volta che le condizioni non erano al meglio. Mi ricordo una sessione con la pioggia, dopo tre giri aveva già rifilato due secondi a tutti e dopo quaranta minuti di sessione aveva staccato tutti di altri tre secondi sul bagnato. Aveva un talento e un istinto incredibile. Ha potuto dimostrare di essere il più veloce con la Ducati". Gli domandano se il training al Ranch di Rossi aiuta ad affrontare le condizioni più estreme. "E’ più utile per la battaglia in gara che per allenarsi sul bagnato - risponde Pecco -. È un allenamento che aiuta molto ad affrontare la bagarre perché facciamo round moto intensi". Quindi gli chiedono un giudizio su Martin: "Jorge è forte in accelerazione, ha una buona trazione, ma forse potrebbe migliorare la staccata". Curioso: il suo avversario pensa l’esatto opposto di lui. Due stili completamente diversi.