MotoGP, la Sprint Race del GP Australia cancellata a Phillip Island per maltempo
©GettyLa Sprint di Phillip Island è stata cancellata a causa del maltempo: per la direzione gara troppo pericoloso girare su pista bagnata con vento forte e un freddo che impedisce alle gomme di andare in temperatura. Bagnaia: "Mi dispiace non aver corso, avrei lottato per vincere". Martin: "Hanno preso la scelta giusta". Bezzecchi: "Avrò più tempo recuperare". Pecco resta in testa al Mondiale a +27 su Martin, prossimo GP in Thailandia dal 27 al 29 ottobre sui canali Sky e in streaming su NOW
Si chiudono i box e la casse con le moto da spedire in Thailandia. Senza nemmeno aver acceso i motori. La Sprint della MotoGP, spostata a domenica, è stata annullata per motivi di sicurezza. La direzione gara, vista la forza del vento che ha obbligato a interrompere la corsa della Moto2, ha deciso di non correre rischi ulteriori (considerando il gran numero di cadute, sulla pioggia, nelle gare precedenti). La scelta di anticipare il Gran Premio a sabato si è quindi rivelata lungimirante.
Borsoi: "Martin e Zarco erano pronti a correre"
Non tutti hanno gradito allo stesso modo la cancellazione della Sprint. "Hanno fermato la Moto2 per il vento - ha dichiarato Gino Borsoi, team manager della Pramac Ducati per cui corre Jorge Martin, in lotta per il titolo con Bagnaia -. Non si poteva correre con le MotoGP, secondo la direzione gara, anche se a noi non va bene. Martin e Zarco erano pronti a gareggiare. Ma la maggior parte dei team era d’accordo sulla decisione di annullare". Martin in mattinata aveva girato forte nel warm up, sotto la pioggia, diversamente da Bagnaia, molto più prudente sul bagnato. Lo spagnolo ha visto sfumare la possibilità di prendersi la rivincita dopo la sconfitta del sabato. Al netto di una sciagurata scelta di gomma che ha compromesso la sua gara, sul tracciato australiano lo spagnolo ha mostrato grande velocità e confidenza in ogni situazione.
Tardozzi: "C'è chi pensa alla classifica, la sicurezza viene prima"
Ovviamente i punti di vista possono divergere. Secondo Davide Tardozzi, team manager del team Ducati factory, per cui corre Bagnaia, la decisone di annullare è corretta. "La Race Direction ha tastato il polso a team e piloti la cui sicurezza viene prima di tutto. Qui nel paddock non sappiamo com’è la forza del vento alla curva uno e alla curva tre, ma se hanno fermato la Moto2 per il vento allora è comprensibile la decisione di non correre la Sprint. Le parole di Borsoi? Gino è una persona davvero intelligente: al di là della convenienza della classifica, la sicurezza dei piloti viene prima di tutto. Poi c'è chi pensa agli interessi del campionato, ma noi pensiamo prima ai piloti".
Bagnaia: "Mi dispiace non aver corso, avrei lottato per vincere"
Contrariamente a quanto ipotizzato dopo il warm up, Pecco Bagnaia avrebbe corso. "A me dispiace sempre non correre - ha detto il leader del Mondiale -. Ho avuto un problema nel warm up, l’abbiamo individuato, era un settaggio sbagliato sul posteriore, e l’abbiamo risolto. Eravamo pronti per la gara sul bagnato, avremmo lottato per vincere e abbiamo rinunciato all’opportunità di prendere altri punti per il campionato. D’altronde in Moto2 i piloti erano al limite; so che Vietti è caduto proprio a causa del vento".
Martin: "Giusto cancellare la Sprint"
Diplomatico Martin, rivale di Bagnaia nella lotta al titolo. Lo spagnolo dichiara sulla cancellazione della Sprint: "Alla fine hanno preso la scelta giusta. Nel warm up stavo bene, ma sulla sicurezza non si discute. Pensiamo alla prossima gara, in Thailandia". L’unico davvero contento sembra essere Marco Bezzecchi: "A me è andata bene, un colpo di fortuna visto quanto male mi fa ancora la spalla. Avrò più tempo recuperare". La classifica della MotoGP resta invariata, vista la cancellazione della Sprint per maltempo: Bagnaia rimane in testa al Mondiale a +27 su Martin. I piloti si spostano in Thailandia, dove si svolgerà il prossimo GP dal 27 al 29 ottobre in diretta sui canali Sky e in streaming su NOW
Grazie al successo di Zarco la Ducati ha messo in fila 13 vittorie consecutive per la prima volta nella sua storia, miglior risultato per un costruttore dal 2014 (Honda ne mise insieme 14)
Inoltre per Ducati è arrivata la 5^ vittoria a Phillip Island, la prima dal 2010: l'ultimo a vincere prima di Zarco, 13 anni fa, era stato Casey Stoner
Da registrare anche il primo podio in top class di Fabio Di Giannantonio, 48° italiano di sempre ad arrivare tra i primi tre in una gara MotoGP
Per quanto riguarda la lotta al Mondiale, ieri Bagnaia ha guadagnato altri 9 punti su Martin, portandosi a +27. LA NUOVA CLASSIFICA
Martin che ha condotto il GP Australia per 26 giri dei 27 previsti, prima di capitolare e chiudere al 5° posto a causa dell'usura della gomma soft. CLICCA QUI PER RIVEDERE L'ULTIMO GIRO