MotoGP, le statistiche del GP della Malesia: Bagnaia-Martin, il duello nel duello

i numeri

Michele Merlino

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La MotoGP arriva in Malesia, dove nel 2022 Bagnaia e Quartararo erano in lotta per il mondiale. La pole la conquistò Martin, attuale rivale di Pecco per il titolo, che però cadde in gara. Un anno dopo la situazione è diversa: il rendimento di Martin è in crescita, proprio come lo era quello del torinese l'anno scorso. Tutto il weekend a Sepang è in diretta tv sui canali Sky e in streaming su NOW

GP MALESIA, LA GARA DELLA MOTOGP LIVE

La gara di Sepang del 2022, rivista un anno dopo, è emblematica, perché contiene due sfide in una. L’anno scorso Bagnaia era in lotta per il mondiale con Quartararo e questa gara fu un suo perentorio successo, con Fabio a contenere le perdite in terza posizione, correndo con un dito della mano fratturato. 

Ma ci fu anche un’altra sfida, che dodici mesi dopo è diventata la lotta per il titolo. Nell’edizione scorsa il poleman fu Jorge Martin, l’attuale rivale per il mondiale di Pecco. Lo spagnolo mise a segno la pole, l’ottava in carriera, ma in gara cadde, proprio mentre era in testa con Bagnaia dietro a lui, confermando la tendenza a sprecare il vantaggio in qualifica. Da quelle 8 pole infatti, aveva ricavato solo una vittoria, a Spielberg nel 2021.

Il GP di Valencia 2022 portò la 9^ pole a Martin, ma la vittoria sfumò di nuovo. In questo 2023 le cose sono radicalmente cambiate per lui: dalle sue 4 pole ha ricavato 3 vittorie… e mezza: non è riuscito a trionfare solo a Phillip Island, a causa della scelta errata delle gomme.

La stagione divisa in due

Il cambio di passo di Martin non è stato solo il suo rendimento dalle pole dal 2022 al 2023, ma anche all’interno di quest’anno, che vede la sua stagione nettamente divisa in due, con lo spartiacque tra Barcellona e Misano. Nei primi 11 GP non aveva registrato nessuna pole, aveva vinto solo al Sachsenring (e le Sprint di Le Mans e Sachsenring), mettendo a segno 210 punti, per una media di 19 punti a weekend. Da Misano, Martin si è letteralmente trasformato, vincendo 8 gare su 11, 3 GP e 5 Sprint, e mettendo a segno 166 punti in 6 weekend, per la media stellare di 27 punti a weekend, tenendo presente che la Sprint di Phillip Island è stata cancellata.

Questo quasi monopolio di vittorie di Martin fa sì che gli avversari raccolgano meno, soprattutto per quanto riguarda i primi gradini del podio. Lo sguardo va ovviamente al suo contendente, Bagnaia. Facciamo il parallelo: dall’Algarve a Barcellona Pecco ha messo a segno 5 vittorie nei GP e 4 nelle Sprint, con una media di 23 punti a weekend, che salgono a 25 se escludiamo Barcellona, in cui cadde. Da Misano in poi, Pecco ha vinto solo il GP di Mandalika, ma ha contenuto alla grande con i piazzamenti: ha messo a segno 129 punti, per una media di 21 a weekend, inferiore a quella di Martin, ovviamente, ma quasi a livello della sua prima parte di stagione.