MotoGP, problema gomme in Qatar: rabbia Martin e replica Michelin. Cosa è successo

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Dopo la conclusione del GP del Qatar Jorge Martin - decimo al traguardo e a -21 da Bagnaia - si è lamentato del malfunzionamento delle gomme. La Michelin ha replicato affermando che "il suo pneumatico non è stato utilizzato o riscaldato in nessun'altra occasione". Secondo Guido Meda la possibile spiegazione potrebbe essere che "l'asfalto e le temperature del Qatar abbiano potuto prendere in contropiede la Michelin"

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Ieri Jorge Martin ha concluso il GP del Qatar al decimo posto e ora ha un distacco di 21 punti da Pecco Bagnaia, quando manca solamente il weekend del GP di Valencia. Lo spagnolo ha spiegato che qualcosa non ha funzionato con le gomme, subito dopo l'arrivo: "La gomma non andava, il problema è stato quello, non ho potuto fare molto come si è visto già nella partenza. Ho provato a restare calmo per i primi 2-3 giri, ma quando ho provato a superare gli altri piloti non avevo gomma. Sembrava una gomma di 40 giri, e invece era nuova. Penso sia successo qualcosa di molto strano. Per me è una vergogna che un Mondiale si decida così". 

La replica della Michelin

Piero Taramasso, responsabile del racing della Michelin ha replicato dopo il GP di Losail: "La maggior parte dei piloti ha scelto la doppia mescola hard, nel fine settimana del Qatar sono stati battuti dei primati e il record sul giro è stato battuto nell'ultimo giro del GP a dimostrazione della prestazione costante dei pneumatici Michelin. Riguardo alle dichiarazioni di Jorge Martin stiamo ancora analizzando i dati: quello che possiamo dire è che il suo pneumatico è arrivato qui subito dopo essere stato prodotto e che non è stato utilizzato o riscaldato in nessun'altra occasione prima di essere utilizzato per la gara".

Meda: "Temperature e asfalto Qatar possibile spiegazione del problema"

Oggi Guido Meda ha analizzato la questione gomme negli studi di 'Sky Sport24': "Il problema è stato che la gomme posteriore scivolava. E' innegabile, è un fatto oggettivo. La risposta di Michelin è stata che quella gomma avrebbe dovuto fare il suo lavoro. E ritengo che Michelin abbia fatto grandi passi avanti nel verso della garanzia di qualità di funzionamento. E' possibile che il GP del Qatar con queste temperature, posizionato in un momento diverso della stagione e con la pista riasfaltata abbia preso un po' in contropiede la Michelin nella fornitura di pneumatici che facessero tutti alla stessa maniera il loro lavoro".