MotoGP, dopo la Malesia arrivano gli ultimi test in Qatar: 19-20 febbraio, poi il Mondiale

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Vera Spadini

Vera Spadini

I test di Sepang hanno messo in evidenza una Ducati che sembra riuscita a migliorare ulteriormente la moto campione del mondo. Grande lavoro sull’aerodinamica in casa Aprilia, mentre in KTM ha stupito il rookie Acosta. Soddisfazione con riserva per Honda. Si torna in pista il 19 e 20 febbraio in Qatar, per gli ultimi test prima dell’inizio della stagione

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Non era facile, ma la Ducati è riuscita a migliorare ulteriormente la moto campione del mondo. Salvo rifiniture, i piloti approvano la GP24, con Bagnaia che stabilisce anche un nuovo record sul circuito di Sepang. La GP23 divide chi la eredita: Di Giannantonio è veloce e felice, così come Alex Marquez. Bezzecchi deve modellare meglio la sua guida a una moto che non perdona sbavature, e anche Marc Marquez sta cercando di abbandonare il suo stile Honda. Ma sul passo gara l’8 volte campione del mondo è già competitivo. Grande lavoro sull’aerodinamica in casa Aprilia, che ha convinto appieno Aleix Espargarò e un po’ meno Vinales. Manca uno step sul motore. 

L’arrivo di Davide Brivio come team principal del team satellite Trackhouse sarà sicuramente un valore aggiunto anche per la casa italiana. In KTM ha stupito il rookie Pedro Acosta, che secondo i colleghi sembra già un esperto pilota di MotoGP. Grande attenzione per le giapponesi, dopo le difficoltà degli ultimi anni: Yamaha ha approvato il materiale nuovo: dal motore al sistema di partenza, fino all'aerodinamica. Nota dolente il time attack, sul quale c'è ancora da lavorare. 

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Soddisfazione con riserva in casa Honda: durante i test sono stati raccolti molti dati e ci sono stati progressi, ma il gap con Ducati è ancora importante. Si torna in pista il 19 e 20 febbraio in Qatar, per gli ultimi test prima dell’inizio della stagione.