Super tempo per Bagnaia nell'ultimo giorno dei test di Sepang: il campione del mondo ha registrato il nuovo record della pista girando in 1:56.682. Ducati torna a casa con un sorriso pieno, Aprilia stupisce con l'aerodinamica ma cerca uno step sul motore. In casa Ktm sorprende il rookie Acosta. Yamaha al lavoro sul time attack, Honda prova a migliorare il passo gara. Ecco il bilancio casa per casa, con tutto quello che è stato provato in Malesia. Prossimi test il 19-20 febbraio in Qatar
- Tempi impressionanti nella terza, e ultima, giornata di test a Sepang. Bagnaia ha firmato il nuovo record della pista girando in 1:56.682. I primi 4 piloti sono scesi sotto il muro dell'1.57: Pecco, Martin (+0.172), Bastianini (+0.233) e Alex Marquez (+0.256). Aleix Espargaró unico "intruso" in top 5 con la sua Aprilia, sesto tempo per Marc Marquez che è sensibilmente migliorato rispetto ai primi due giorni
- Sono entrambi soddisfatti i piloti Ducati dopo la 3 giorni di test a Sepang. Bagnaia e Bastianini hanno subito mostrato un ottimo feeling con le nuove componenti testate (motore, carena e scarico) che la casa di Borgo Panigale ha portato in Malesia. Ancora qualcosina da rivedere per quanto riguarda l'erogazione del motore, ma ci sarà modo e tempo in Qatar dal 19 al 20 febbraio
- È sorridente Pecco Bagnaia alla chiusura dei test, soddisfatto per i 3 giorni a Sepang: "Questo tempo è la conseguenza del lavoro fatto, gran parte di quello che abbiamo provato ha funzionato . Sul motore qualcosa si può ancora migliorare, ma la nuova moto in generale mi piace molto, soprattutto in frenata. Martin è veloce, Bastianini è carico dopo un anno difficile ma siamo in tanti. Marquez? Non ci metterà molto ad arrivare davanti"
- Tra i più veloci in pista anche la "Bestia" Enea Bastianini: "Sono più soddisfatto quest'anno, è stato più semplice lavorare con persone che già conoscevo. Siamo già pronti, anche se si può sempre migliorare: gli ingegneri analizzeranno bene i dati per arrivare in Qatar più performanti dal punto di vista dell’erogazione, unico punto su cui devo lavorare. Per il resto la moto 2024 sembra molto buona. Quest'anno ci sarà da divertirsi, non sarà solo una lotta a tre tra me, Pecco e Martin"
- Primo tempo nel Day 1, qualche dubbio sulla carena 2024 avuto nella giornata di mercoledì, per poi chiudere soddisfatto al termine dell'ultimo giorno. Jorge Martin può essere contento dei test a Sepang ed è pronto per la nuova stagione. Pramac ancora orfana di Franco Morbidelli, sostituito dal collaudatore Ducati Michele Pirro: Il pilota italiano ritornerà in pista direttamente per il primo weekend di campionato in Qatar
- Nell'ultima giornata Martin ha approvato la carena 2024, sulla quale aveva avuto qualche dubbio nel Day 2: "Ho fatto il tempo con tutto il pacchetto nuovo e questo mi ha fatto stare più tranquillo. Poi ho provato la vecchia Ducati e ancora quella nuova e ho visto che la GP24 ha più potenziale. Ducati ha fatto un grande lavoro durante l’inverno"
- Nell'ultimo giorno a Sepang i fratelli Marquez hanno svolto long run e time attack. Marc, che sta continuando il percorso di adattamento alla Ducati, ha segnato il sesto tempo di giornata. Quarto crono, invece, per Alex.
- MM93 ha fatto il punto a fine test: "Sono stanco morto, soprattutto perché il programma di oggi pomeriggio non era fare la simulazione della Sprint ma ho voluto comunque farla perché era la maniera più giusta per capire la moto. Ho fatto più fatica rispetto a Valencia ma credo sia normale. Mi veniva spontaneo guidare con lo stile Honda, ma questa moto è completamente diversa. È stato comunque un crescendo in questi tre giorni"
- Alex Marquez ha parlato delle sensazioni avute con la GP23: "Ha più potenziale, ma lo devi mettere tutto insieme: se sbagli perdi più tempo, devi essere molto più preciso rispetto alla '22. Ieri abbiamo fatto la simulazione della Sprint con un setup e oggi con un altro: è stato utile perché abbiamo capito diverse cose. Marc? Oggi è andato un po' meglio, ha perso il primo giorno ed era un po' in ritardo. Però è andato molto meglio"
- Da una parte le difficoltà di Bezzecchi, dall'altra la soddisfazione di Di Giannantonio: test dai due volti per Pertamina VR46, con Bez che sta facendo fatica ad adattarsi alla GP23, mentre Diggia è già a suo agio
- Bezzecchi ha trovato più difficoltà rispetto a Diggia: "È stato un test difficile, non sono pienamente soddisfatto soprattutto della giornata di oggi dove ho particolarmente soddisfatto. Non sono ancora riuscito ad adattare il mio stile di guida alla moto, sia nell'erogazione che nella staccata e nell'inserimento. Qualche spiraglio di luce c'è stato, anche se non tantissimi"
- Già a suo agio con la nuova moto Di Giannantonio: "Abbiamo fatto un bel lavoro. Quando ho provato questa moto ho subito sentito il potenziale, posso andare molto più forte rispetto all'anno scorso. Mancava qualcosina rispetto ai primi, abbiamo lavorato bene durante i 3 giorni e sono molto soddisfatto perché il feeling con la moto è molto buono"
- Tante novità in casa Aprilia, con una moto che è parecchio differente rispetto a quella dello scorso anno. Sensazioni diverse per i piloti, con Espargaró che si è trovato più a proprio agio rispetto a Vinales (Aprilia Factory)
- "Mi sono trovato a mio agio perché ti permette di andare forte in percorrenza", ha raccontato Aleix Espargaró sulla nuova Aprilia RS-GP 24:al termine dei test di Sepang. "È molto stabile, anche se è molto fisica e pesante. Dobbiamo invece lavorare sul motore: sappiamo in che area debba migliorare, abbiamo una buona base ma se vogliamo lottare con le Ducati serve fare uno step"
- Qualche difficoltà in più per Maverick Vinales: "La moto 2024 è completamente nuova, dobbiamo ancora lavorarci tanto. Il balance non è fantastico, ci vuole tempo e serve provare diverse soluzioni. Ma finché non mi sento bene sulla moto non ha senso testare altri pezzi. Ho provato il time attack ma non ero a posto". Nel terzo giorno lo spagnolo ha chiuso con il dodicesimo tempo.
- L'amministratore delegato Aprilia Massimo Rivola ha commentato questi 3 giorni di test: "Lato motore non siamo a livello dei top. Lato aerodinamica c'è stato uno sviluppo importante ma è un po' il fiore all'occhiello degli ultimi anni. La nostra voglia di innovare si vede, ma poi c'è sempre il famoso feeling del pilota che è sempre la cosa più difficile da trovare".
- In casa Trackhouse Miguel Oliveira ha avuto modo di prendere confidenza con la RS-GP24 e ha chiuso col 18° tempo l'ultima giornata di test. In pista anche il collaudatore della casa di Noale, Lorenzo Savadori, che ha sostituito Raul Fernandez (tornato a casa dopo un brutto highside all'inizio del day 1 in cui si è procurato piccole fratture all'osso dell'anca). Lo spagnolo tornerà in Qatar
- Nel day 1 Oliveira aveva anche utilizzato il rake, un insieme di sensori che servono a studiare i flussi d'aria che si formano nella parte posteriore della moto. Un 'rastrello' già visto in Formula1 e che non farà parte dell’aerodinamica della RS-GP nei weekend di gara
- Intanto la notizia del giovedì nel paddock è il ritorno di Davide Brivio in MotoGP: l'ex manager di Yamaha e Suzuki sarà il nuovo team principal di Trackhouse, squadra satellite di Aprilia. "È successo tutto molto velocemente negli ultimi giorni con Justin Marks (il team owner, ndr) che mi ha chiesto di aiutare Trackhouse nella sfida in MotoGP. È così emozionante far parte di questo nuovo progetto sin dall'inizio e non vedo l'ora di conoscere di più Trackhouse"
- C'è soddisfazione in casa KTM per come sono andati i tre giorni di test a Sepang. La casa austriaca ha fatto provare a rotazione le nuove componenti a tutti i piloti, compresi Acosta e Augusto Fernandez del team satellite GasGas. Il "Tiburon" (8°) è stato il miglior pilota KTM del terzo giorno, davanti a Binder (10°), Miller (14°) e Augusto Fernandez (21°)
- Pedro Acosta, unico rookie in griglia, ha commentato questi 3 giorni di test ufficiali: "Molto bene, la Ktm ha fatto un passo da paura. Ho lavorato molto, anche negli shakedown, con Pedrosa e Pol Espargaro: questo sicuramente ha reso tutto più facile per me. Ho girato dietro alcuni piloti e sono rimasto impressionato da come guidano i ragazzi con la Ducati, restano sempre più all'interno in curva rispetto a noi. Con l'aerodinamica che abbiamo è difficile avere un passo come il loro, ma vediamo cosa possiamo fare"
- Il team manager Guidotti: "Siamo abbastanza soddisfatti. Dobbiamo ancora lavorare ma il miglioramento è evidente, i piloti sono contenti. Pensiamo di avere ancora margine di miglioramento. Il nuovo motore è al 90% promosso; è stato fatto un grande lavoro sull'aerodinamica, abbiamo intravisto qual è la combinazione migliore. Acosta? Mi aspettavo la velocità ma non questa padronanza della moto e come spiega le cose. La padronanza della situazione e del contesto mi ha meravigliato molto"
- Nei tre giorni a Sepang Yamaha ha deciso quale sarà il pacchetto aerodinamico e ha approvato il materiale nuovo: dal motore al sistema di partenza, fino all'aerodinamica. Unica nota dolente il time attack, sul quale c'è ancora da lavorare
- Positivo il bilancio di Quartararo a fine test: "È stato un test positivo anche se siamo ancora lontani, soprattutto sul time attack. Yamaha sta lavorando forte e sono contento. Dobbiamo fare uno step su grip ed elettronica per progredire sul tempo. Motore nuovo? La potenza c’è, dobbiamo riuscire a utilizzarla al meglio". Undicesimo tempo per il "Diablo" nel Day 3
- Alex Rins, invece, ha chiuso al quindicesimo posto l'ultima giornata di test in Malesia. Lo spagnolo sta ancora conoscendo la M1 dopo gli ultimi anni tra Suzuki e Honda
- Maio Meregalli ha fatto un bilancio al termine dei test: "Abbiamo lavorato per approvare le nuove componenti, in Qatar inizieremo da subito a fare dei setting e poi per preparare la gara. L’anno scorso avevamo qualche dubbio in più. Il gap sul time attack rimane rispetto ai primi, ma sul passo gara non siamo messi male. Proveremo nel time attack a recuperare 2-3 decimi, ci siamo posti l’obiettivo di partire almeno in seconda fila"
- C'è moderata soddisfazione in casa Honda dopo i progressi fatti nei test di Sepang. La casa giapponese ha raccolto molti dati in questi 3 giorni (e nei 2 avuti a disposizione durante gli shakedown grazie alle concessioni), ma il gap da Ducati è ancora importante. Nell'ultimo giorno 9° Mir, prima Honda in pista, e 19° Luca Marini
- Luca Marini al termine dei test: "La moto è migliorata tanto in questi ultimi giorni, Mir ha fatto un ottimo tempo in 57.3. Ma Honda è molto diversa da guidare rispetto alla Ducati, mi devo ancora adattare e dobbiamo lavorare sul setting e sul turning: non riesco a far girare bene la moto nella fase di inserimento. Però abbiamo capito la direzione in cui andare e in Qatar proveremo nuove cose"
- Nakagami, LCR Honda, ha chiuso al 13° posto, mentre il suo compagno di squadra Zarco al 16°
- Alberto Puig ha fatto il punto sul lavoro in casa Honda: "La moto è migliorata molto, dobbiamo provare a essere costanti in gara. Dopo shakedown e questi tre giorni di test abbiamo raccolto molto dati. Concessioni? Saranno importanti, ma andranno anche sfruttate nel modo giusto. Ci vorrà tempo per avvicinare Ducati, veniamo da anni difficili. Ma con le concessioni miglioreremo sicuramente. Marini? È molto metodico, mi ha sorpreso. Parla chiaro e dà informazioni precise. È un gran lavoratore e ha una mentalità positiva, non si abbatte"