MotoGP, test in Qatar: le pagelle di Paolo Beltramo
Nei test del Qatar la Ducati si conferma la grande favorita del Mondiale 2024, che partirà proprio da Lusail l'8-10 marzo (tutto in diretta su Sky e in streaming su NOW): massimo dei voti per i due piloti ufficiali, Bagnaia e Bastianini, bene anche Marc Marquez e le altre Desmosedici. Convincono Aprilia e KTM, mentre Honda e Yamaha sembrano ancora indietro. Ecco le pagelle a cura di Paolo Beltramo
TEST QATAR: LA 2^ GIORNATA - I TEMPI
- I due piloti della squadra ufficiale Ducati, il campione Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini hanno preso di forza e con tempi fantastici che hanno letteralmente frantumato il record della pista mediorientale, le prime due posizioni confermando che la Desmosedici GP 24 è già avanti nella sua crescita. Benissimo quindi
- Tanto per far capire a tutti chi parte favorito nel mondiale che comincerà la seconda settimana di marzo (dall’8 al 10). Anche sul passo gara le prove, soprattutto di Bastianini, sono state ottime. Tutti ad inseguire già da subito.
- Le moto italiane hanno dimostrato ancora una volta la loro maggior competitività in questa MotoGP ultramoderna e molto aerodinamica. Tra i primi 8 ci sono infatti anche ben 3 Aprilia in mezzo a 5 Ducati. Sembriamo essere ancora quelli da raggiungere. Bene.
- Ottimi in generale i mezzi europei con anche 2 KTM, quelle di Binder e Miller tra i migliori, mentre Acosta è soltanto quindicesimo, ma ci sta. Le prime 13 moto sono tutte frutto dell’ingegneria europea.
- Aprilia già piuttosto bene con Aleix e Vinales piuttosto veloci con la moto nuova ancora da capire e mettere a punto al meglio e pure Raul Fernandez con la moto 2023 buonissimo quinto davanti a Maverick. Soltanto dodicesimo Oliveira che sembra aver bisogno di qualche tempo in più per ritrovare lo smalto dei giorni migliori, ma arriverà.
- Le altre Ducati bene considerando che Marc Marquez con la migliore del Team Gresini è finalmente arrivato a mostrarsi come il più veloce della casa italiana dopo i due ufficiali e l’Aprilia di Espargaro, con un buon quarto posto e la prima scivolata con la moto italiana. Soltanto settimo Martin sulla terza ufficiale quella marchiata Pramac, ma sarà veloce appena metterà insieme tutte le sensazioni.
- Veloce anche Di Giannantonio che ha disputato un’ottima simulazione di gara con la più veloce delle moto el Team VR46. Soddisfatto dei progressi nella ricerca di simbiosi con la sua GP 23 Bezzecchi, comunque decimo e tredicesimo Alex Marquez, ma in queste giornate convulse in sella a moto diverse da quelle dello scorso annoci sta di avere ancora qualche difficoltà a dare il meglio.
- Yamaha ha piazzato le sue due sole moto piuttosto dietro, 14 e 16 rispettivamente Quartararo e Rins. Di buono c’è la velocità massima, molto migliorata, però questa potenza trovata va messa a terra e qui iniziano le difficoltà. Vedremo.
- Honda ha piazzato tutti i suoi 4 piloti dalla 17° alla 20° posizione, il meno lontano dal primo, Zarco, a oltre 1” e 2 e l’ultimo, Marini a 1” e 7… Per il momento le numerose novità che Honda ha portato non sembrano aver reso la moto molto più veloce di quanto fosse l’anno scorso, anzi rispetto agli altri sono proprio dietro.
- Probabilmente si devono tirare le conclusioni di una quantità di novità enorme, ma insomma, c’è ancora da trovare la strada giusta. In fondo si deve ancora cominciare davvero e, noi come loro, non vediamo l’ora che il 75° motomondiale della storia inizi…