MotoGP, Morbidelli ha il primo ok per correre in Qatar. Le news

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Ok l'ultima risonanza magnetica, via libera dai dottori che lo stanno seguendo dopo la caduta in Portogallo. Ora per correre in Qatar serve solo il 'fit' dei medici del circuito. La visita decisiva in programma questo giovedì

GP QATAR, LE PROVE LIBERE LIVE - MORBIDELLI, OK DEFINITIVO

Primo semaforo verde per Franco Morbidelli in vista del via della stagione, in programma nel weekend in Qatar. La risonanza magnetica a cui è stato sottoposto il 2 marzo ha dato esito favorevole, permettendogli finalmente di tornare in pista. Giovedì sarà sottoposto ad ulteriori accertamenti da parte dei medici del circuito per ottenere il definitivo ok a partecipare al primo gran premio della stagione 2024 di MotoGP

Morbidelli: "Non vedo l'ora di provare la moto"

"Sono molto contento di aver ricevuto il nulla osta medico per iniziare la stagione - ha detto il pilota da questa stagione in sella alla Ducati Pramac -. Sono ansioso di provare la moto, di ritornare alle dinamiche delle gare e di conoscere meglio le persone della mia nuova squadra. Quest'anno rappresenta un cambiamento significativo nella mia carriera e, anche se questo episodio è stato una sfortuna, ormai appartiene al passato e voglio guardare avanti. Ringrazio i medici che mi hanno seguito, le persone che mi hanno supportato in queste settimane e un ringraziamento speciale grazie a Pramac Racing per il supporto"

La dinamica della caduta

Morbidelli era caduto a fine gennaio in un allenamento a Portimao, dove aveva battuto la testa e perso conoscenza. Le due TAC a cui era stato sottoposto (subito dopo la caduta e il giorno dopo) avevano dato esito negativo, scongiurando lesioni cerebrali. Era tornato a casa dopo una notte in osservazione all'ospedale di Faro e una all'Hospital Particular do Algarve. 

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I test saltati

Fin qui è stato costretto a saltare sia la tre giorni di test a Sepang che quelli in Qatar, dove gli esami a cui era stato sottoposto avevano evidenziato buon quadro clinico generale ma consigliato un ulteriore periodo di riposo di tre settimane in via precauzionale.