MotoGP, GP Qatar: i risultati delle prove libere: pre-qualifiche sabato alle 11.40

Nemmeno il mago della pioggia poteva prevedere che piovesse in mezzo al deserto di Doha, dove si corre di sera per evitare le torride temperature diurne. Però è successo (come d’altronde capitò nel lontano 2009, sesta edizione del Gran Premio del Qatar che fu infatti spostato al lunedì successivo). L’acqua caduta nelle fasi finali della Moto3 ha fatto saltare le pre-qualifiche previste alle 18.10, ora italiana (le 20.10 locali), trasformate in prove libere.

Martin il più veloce sull'asciutto, Bagnaia 10°

La classifica del primo giorno di prove del Motomondiale 2024 è così rimasta congelata alla prima sessione, dominata da Jorge Martin (Ducati Prima Pramac) davanti ad Aleix Espargaro (Aprilia Racing) e Pedro Acosta (Red Bull GasGas). Solo decimo Pecco Bagnaia, che ha sofferto per tutta la sessione e ha agguantato la top ten all’ultimo giro. Il campione del mondo è partito in salita, ma nelle fasi finale della FP1 aveva dato segni di ripresa sul circuito dove ha dominato nei test invernali.

Il cambio di programma dopo la pioggia

Dopo una consultazione della direzione di gara con i piloti, è stato deciso a maggioranza di rimandare tutto alle 11.40 di sabato mattina in una sessione allungata di 15 minuti (45 in totale), per definire la pre-qualifica e quindi l’accesso al Q2 delle qualifiche (alle 12.40), valida per decidere la griglia di partenza della Sprint Race del pomeriggio (partenza alle 17) e della gara di domenica (partenza alle ore 18).

Bene Marc Marquez e Acosta

Bagnaia a parte, non sono mancate altre sorprese, come il terzo tempo del debuttante Acosta, sbarcato in MotoGP con il titolo della Moto2 in valigia, e il quarto di Marc Marquez, tanto prudente nelle dichiarazioni della viglia ("non sono ancora in grado di lottare per il podio"), quanto deciso alla prima occasione, quando bisogna fare sul serio. Lo spagnolo è poi stato il più veloce nella serata di Lusail, sul bagnato. Fin qui il migliore degli italiani è stato Enea Bastianini con la seconda Ducati del team ufficiale, davanti a un sorprendete Fabio Di Giannantonio, finito alle sue spalle con la Desmosedici del team VR46, dove ha trovato casa a fine stagione, grazie all’uscita di Luca Marini passato alla Honda al posto di Marquez.