Bezzecchi prima del Qatar: "Sto adattando il mio stile di guida alla nuova moto"

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Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

Le parole del pilota del team Pertamina VR46, ancora alle prese con la ricerca del miglior feeling con la sua Ducati GP23: "Dai test in Qatar ho provato ad adattare il mio stile di guida alla nuova moto", ha spiegato alla vigilia del primo GP della stagione. Il weekend di Lusail è tutto in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW

MOTOGP, LA CLASSIFICA DEL MONDIALE

Marco Bezzecchi, da scommessa a certezza. Il 2024 può segnare per lui una stagione decisiva. Ma per diventare un protagonista costante nella lotta al podio, al pilota della VR46 serve mettere a punto il feeling con la Desmosedici. "Ogni anno nello sport è sempre diverso - racconta nella conferenza stampa organizzata dalla Dorna il giovedì -. A Sepang ho tribolato un po', è andata meglio a Doha, dove ho capito meglio come devo guidare la moto. Ho aggiustato il mio stile di guida, ma manca ancora qualcosa".

Bezzecchi e Bagnaia in conferenza stampa pre Qatar

Sulle difficoltà al primo approccio con la nuova moto

Qualcosa che ha scoperto salendo per la prima volta sulla Desmosedici lasciatagli in eredità da Bagnaia, quella che spetta ai piloti dei team satellite come il suo. "Quando ho provato la moto nuova, l’ho sentita simile alla vecchia, ma spingendo ho iniziato a lottare in ingresso curva, e anche la frenata mi è sembrata diversa. Devo affinare il feeling, perché senza feeling con la moto diventa complicato. Nell’ultimo test, qui a Doha, ho studiato bene cosa cambiare nel mio modo di guidare, per adattarmi alla moto, ed è andata molto meglio".

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"Nervoso, un po' come il primo giorno di scuola..."

E a tutto ciò si aggiunge la difficoltà della preparazione fisica, che nella MotoGP di oggi diventa molto importante, soprattutto alla luce di un calendario che tra GP e Sprint Race, conta oramai 42 gare. "La Motogp di oggi è molto più fisica che in passato; serve forza. Io seguo le istruzioni del mio preparatore, Carlo Casabianca. La MotoGP è dura ma diventa un po’ più facile dopo qualche gara. Difficile essere fisicamente al top alla prima uscita". Come vive la vigilia del primo gran premio della stagione? "Oggi abbiamo più cose a cui pensare rispetto a un tempo, le giornate sono sempre piene di impegni. E io sono nervoso, ma è normale, un po’ come il primo giorno di scuola, ma molto più divertente…".

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