Moto2: Aldeguer domina sull'asciutto, poi la pioggia complica i piani

Tutti al box, fermi e increduli, a osservare quelle gocce di pioggia che trapassavano le luci del circuito. La Moto2 ha fatto le spese di una pioggia caduta nel finale della Moto3, lasciando l'asfalto completamente bagnato. Fatto davvero insolito su una pista nata in mezzo al deserto, dove si corre di sera per evitare le torride temperature diurne. Era successo nel 2009, quando la gara della MotoGP fu spostata al giorno dopo, perché allora non si poteva correre con l'asfalto bagnato. Venerdì i piloti della classe intermedia hanno invece girato, una volta vinta l'incredulità e una certa riluttanza. Ma d'altronde le previsioni per sabato non sono così sicure, il rischio meteo resta alto, e alla fine s'è deciso di provare le gomme rain, e l'effetto di correre con il riflesso dei riflettori sull’asfalto lucido e bagnato.

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contropiede, la classifica della prima giornata resta quindi congelata al turno asciutto della FP, dominato da Fermin Aldeguer, partito forte, accompagnato dai pronostici che lo danno favorito per questa stagione. Al secondo posto Van den Goorbergh, al terzo Celestino Vietti, migliore degli italiani, passato al team Red Bull Ktm Ajo. 

Al primo appuntamento della stagione è mancato Tony Arbolino, da cui tutti si aspettano una prestazione quanto meno pari alla prima metà della passata stagione, ma il vicecampione della Moto2 per ora è dodicesimo. Da rivedere anche Aron Canet, quattordicesimo, (nuovo portacolori Fantic, preso al posto di Vietti) e Alonso Lopez, diciassettesimo. Giudizio sospeso per il debuttante Masia, in arrivo dalla Moto 3 con il titolo di campione, nonostante il miglior tempo registrato in FP2 con l'acqua.

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