GP Qatar, qualifiche Moto2: Canet in pole a Lusail, 5° Arbolino. I risultati
gp qatar ©Motorsport.comIl pilota spagnolo scatterà davanti ai connazionali Lopez e Arenas nel GP di Qatar, 5° Arbolino, 10° Aldeguer (penalizzato di tre posizioni in griglia per un'azione di disturbo in qualifica), 13° Vietti. Domenica la gara alle 16.15, 'antipasto' della top class (che seguirà alle 18). Tutto in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW
Prima pole della Moto2, e prima sorpresa: il tanto atteso Fermin Aldeguer partirà della quarta fila col 10° tempo (penalizzato di tre posizioni in griglia per un'azione di disturbo in qualifica), mentre il suo compagno di squadra, rimasto in ombra nella giornata di venerdì, scatterà dalla prima fila col secondo tempo. Davanti a tutti c'è però Aron Canet, neo acquisto della Fantic Motor, che ha cominciato bene la giornata di sabato dopo un avvio incerto il primo giorno. Anche Tony Arbolino, partito con apparente cautela, forse troppo visto i trascorsi della passata stagione, si è infine piazzato in seconda fila, sulla quinta casella, un risultato forse al di sotto delle attese, comunque promettente in vista della gara. Fin qui la cronaca dei possibili protagonisti del week end. Al netto di una prestazione finora intermittente di Celestino Vietti, partito bene nelle libere ma finito in sedicesima posizione sulla griglia di partenza, subito alle spalle di Somkiat Chantra, altro pilota di rivedere e su cui punta molto il team Honda Asia. Nemmeno Filip Salac ha mantenuto le promesse, dopo l’uscita dal team Gresini per salire sulla moto di Marc Vds.
Difficoltà per Masia, Oncu e Sasaki
Non ancora a fuoco, dopo il salto di categoria, altri nomi, in arrivo dalla Moto3, a cominciare dal campione della mondo Masia che partirà dalla ventiduesima posizione, due posizioni più indietro di Deniz Oncu, altro debuttante in arrivo dalla classe minore dove aveva sempre lottato per le prime posizioni, discorso allargabile a Sasaki, vice campione della Moto3, per ora venticinquesimo, davanti a Diogo Moreira, l’unico brasiliano in gara. Il salto di categoria evidentemente è più complicato di quanto s'immagini.