Moto2, GP Gran Bretagna (Silverstone): Dixon vince la gara di casa, 3° Vietti. HIGHLIGHTS
gp gran bretagnaJake Dixon trionfa nella gara di casa e regala un sorriso al pubblico di Silverstone. Nel corso dell'ultimo giro il pilota inglese ha infilato Canet conquistando il primo gradino del podio, sul quale è salito anche Celestino Vietti (3°). Quarto il leader del mondiale Sergio Garcia, non pervenuti gli altri piloti in lotta: 12° Aldeguer, 14° Ogura, out Roberts
In un Motomondiale povero di presenze inglesi, c’ha pensato Jake Dixon a regalare un sorriso al pubblico di Silverstone. All’ultimo giro il pilota di Dover ha infilato Canet, l’eterno secondo, dopo l’unica vittoria stagionale in Portogallo. Felice come un ragazzino, quasi in lacrime per l’emozione, il simpatico Jake (uno che in gara finora ha forse raccolto meno del dovuto) ha firmato il terzo successo in carriera sulla pista di casa. Sotto il podio i marshall schierati a intonare le note dell’inno britannico e il pubblico in piedi con la mano sul cuore, mentre lui saltava come una trottola.
Terzo Vietti: "Una buona gara"
Sono in tanti a poter recriminare per una corsa dai contenuti inattesi (nessuno dei protagonisti del mondiale è finito sul podio), ma tra questi non c’è di sicuro Celestino Vietti tornato per l’ottava volta sul podio della Moto 2. “Qualche errorino, ma una buona gara dopo la Germania che mi ha dato un bella iniezione di fiducia” ha detto il portacolori della Ktm. Nel finale ha soffiato il terzo posto a Sergio Garcia che può almeno rallegrarsi per il primato, rafforzato, in classifica.
Lopez 9°, Ogura 14°, out Roberts
Gli avversari diretti? Non pervenuti. Caduto Roberts in lotta per il podio, scivolato al quattordicesimo posto Ogura, Sergio ha oltretutto rimediato al contatto in partenza (una sportellata rifilatagli da Van De Goorbergh) risalendo e portando davanti la sua Boscoscuro, la migliore in una giornata storta per la casa italiana. Meglio stendere un velo sul nono posto di Lopez e soprattutto sul dodicesimo di Aldeguer. Occasione sciupata anche da Tony Arbolino, finito nelle ghiaia al sesto giro, in un week end che aveva illuso su un risultato all’altezza del suo ruolo di vicecampione in carica.