A Misano Martin allunga in classifica su Bagnaia, caduto, e arriva in Indonesia da favorito. A Mandalika l'anno scorso è stato lui a non terminare la gara, regalando proprio a Pecco 25 punti importantissimi per la lotta al titolo. In questa stagione i due contendenti si sono traditi in momenti importanti, sintomo di una MotoGP estrema che non ammette passi falsi
La sportellata a Misano l'ha subita in gara, ma l'ha data al Mondiale Jorge Martin, capace per la caduta di Bagnaia di allungare in campionato con la prospettiva di partire favorito per l'Indonesia. Un gran premio che al leader del Mondiale trasmette il ricordo di un weekend dominante nel 2023, ma chiuso disastrosamente con una scivolata mentre amministrava comodamente una vittoria già scritta. Quei 25 punti regalati a Bagnaia sono stati probabilmente i più pesanti dell'anno scorso.
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Nel contesto di questa stagione, dove sia Martin che Bagnaia si sono traditi in momenti importanti, non c'è troppo spazio per pensieri sul passato. Gli errori di Bagnaia e Martin sono figli di una MotoGP veramente estrema e senza respiro, come la sprint di Misano tutta sotto il record della pista. Ma ora i due dominatori della stagione hanno una responsabilità in più per riuscire a vincere il titolo, e cioè diventare dei cyborg velocissimi, imbattibili e anche infallibili.
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