Bagnaia prima del GP Giappone: "Per battere Martin mi serve uno step"

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Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

A Motegi riparte il duello tra Bagnaia e Martin: "E' come se fosse una continuazione del Mondiale 2023, quest'anno Jorge è stato più costante e ora noi dobbiamo fare un passo avanti rispetto alle ultime gare per batterlo", le parole di Pecco nella conferenza stampa della vigilia. Poi sulla pista giapponese: "E' simile a Spielberg e al Mugello, la trovo più adatta alle mie caratteristiche"

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Fianco a fianco, i due leader del Mondiale, nella conferenza stampa del Gran Premio del Giappone, appaiono tranquilli. Non c’è tensione tra Pecco e Martin. Si conoscono, si rispettano. Mancano cinque weekend, dieci gare tra Sprint e GP, sarà testa a testa tra loro due? "E’ da inizio stagione che noi due facciamo la differenza. Ma fin che l’aritmetica non dice diversamente anche Bastianini e Marquez possono inserirsi. Da metà stagione siamo però noi due davanti in tutte le gare". Un confronto improntato al rispetto: "E’ bello essere in lotta con Jorge, c’è sempre stato rispetto e correttezza tra di noi. Sarebbe bello poter avere una battaglia in pista, prima della fine del campionato. Ma noi dobbiamo fare un passo avanti in termini di performance rispetto alle ultime gare".

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"Motegi più congeniale alle mie caratteristiche"

Intanto davanti c’è Jorge, e Bagnaia ammette che la sua stagione non è stata impeccabile: "E’ una continuazione dello scorso campionato, ma lui ha sbagliato di meno. Comunque sono contento di essere di nuovo qui, in lotta con lui, perché Jorge è estremamente forte". Chi può avvantaggiare la pista di Motegi? "Lui è stato fortissimo a Mandalika, dove noi abbiamo limitato i danni. ma Motegi si addice di più a me, perché ci sono tante frenate e accelerazioni. E' un tracciato più simile all’Austria, dove mi trovo sempre molto. bene".

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Sulla possibilità di pioggia e sulle ultime 5 gare

La possibilità della pioggia non lo spaventa: "Conterà essere pronti. L’anno scorso fu una gara flag-to-flag, e Martin ed io abbiamo concluso al primo e secondo posto la domenica, quindi è una di quelle situazioni in cui devi controllare, per non correre rischi, cercando però di fare punti. Può dimostrarsi una situazione complicata da affrontare, ma anche bella per le motivazioni e l’adrenalina che scatena". Nella volata finale, gli chiedono, può essere utile per te avere in lizza anche Bastianini e Marquez?: "Non importa in quanti siamo, conta essere di nuovo in testa e questa pista è buona per me, come possono esserlo anche la Malesia e la Thailandia. In Australia mi aspetto invece che Jorge possa essere più forte. Ad ogni modo, qui in Giappone, noi dobbiamo andare meglio, mentre lui può permettersi di controllare". Enea ha scommesso su di lui, Marquez su Martin, Pecco sorvola: "E’ normale, gli italiani tifano per gli italiani, gli spagnoli per i loro connazionali".

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