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Ducati, Dall'Igna: "Gli avversari sono più vicini, c'è da lavorare in questa pausa estiva"

dg ducati

Il direttore generale Ducati Corse è intervenuto su Sky dopo la gara di Brno: "Il vantaggio che avevamo sugli avversari a inizio stagione si è assottigliato, quindi credo sia il caso di rimettersi a studiare in questa sosta estiva. Era preventivabile che a metà stagione ci sarebbe stato un livellamento dei valori. Nel 2026 potremo scegliere quale motore usare (tra 2024 e 2025) con tutti i piloti"

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Un bilancio su questa giornata?

"Marc ha fatto cinque doppiette di fila, i numeri parlano da soli. Pecco ha fatto davvero una bella gara, ha girato forte fino alla fine, speravo che riuscisse a prendere il podio perché credo che onestamente se lo meritasse. Non che Acosta abbia fatto una brutta gara, però Pecco anche per quello che è successo ieri si meritava un po' di soddisfazione in più. Resta il fatto che ha corso due belle gare, con un passo sicuramente da prime posizioni". 

 

Su Marquez c'è poco da dire, è di un altro pianeta e anche oggi abbiamo avuto la sensazione che girasse quando era 'rilassato' un filo più veloce degli altri e quando serviva riusciva a fare quel giro che era una frustata per prendersi il margine. Per quello che riguarda Bagnaia, c'è stata una parte della corsa in cui anche il cronometro si era spento e ci ha messo un po' ad arrivare sui ritmi dei migliori. Che cosa succede in quei frangenti lì?

"Credo che sia colpa del bilanciamento che la moto ha quando si scarica il serbatoio. Ha una distribuzione dei pesi che è un po' differente e questo può influenzare la guida e quindi le reazioni e le sensazioni che Pecco ha". 

 

Che è quello che gli rende un bel po' meno appuntita rispetto all'anno scorso la staccata? Perché apparentemente non riesce a difendersi in sorpasso...

"Diciamo che in realtà questi problemi li stiamo via via mettendo a posto anche se chiaramente restano. C'è ancora qualcosa da limare ma stiamo lavorando forte assieme a lui, insieme riusciremo a venirne fuori. Questo fine settimana ha fatto probabilemente il suo più bel weekend: la pole position, una bellissima Sprint ieri e una bellissima gara oggi. E' stato sfortunato per colpa nostra, mi sento veramente questa responsabilità". 

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Si lavorerà in questa pausa estiva?

"Direi che gli altri hanno alzato veramente la testa quindi mi sembra proprio il caso di ritornare a lavorare più che pensare alle vacanze". 

 

Prima a caldo hai parlato della gara di Marquez e Bagnaia. Siamo alla pausa, Ducati continua a dominare, ma come vedi la stagione?

"Fino ad ora è stata molto positiva. Come ho detto prima, di sicuro il vantaggio che avevamo a inizio stagione si è via via assottigliato quindi credo che sia proprio il caso di rimettersi a studiare". 

 

Era previsto? Te lo aspettavi?

"Non è mai previsto. Tutti gli altri hanno sicuramente più concessioni di noi, a cominciare dal numero di gomme a disposizione per poter sviluppare le moto. Per cui sicuramente sì. Noi quest'anno eravamo stati molto conservativi negli sviluppi che avevamo portato a inizio stagione, per cui in qualche maniera era preventivabile che ci fosse un livellamento delle prestazioni verso metà stagione. Credo che sia arrivato il momento di trovare soluzioni migliori rispetto a quelle che abbiamo". 

 

Due considerazioni: la prima è che la scelta di Marc Marquez è stata una scommessa vinta perché sta garantendo un profitto alla Ducati eccezionale. La seconda riguarda Pecco, perché tu sei quello più ottimista nelle valutazioni su di lui, anche oggi hai detto che hai visto passi avanti. Mi piacerebbe sapere da te su quali fatti concreti basi questo tuo giudizio...

"Intanto che ha fatto la prima pole position dell'anno e questo è sicuramente un passo avanti rispetto a tutte le altre gare. Ma devo dire che ha fatto due ottime gare, al di là di com'è finita la Sprint. Sia ieri che oggi l'ha fatta con dei tempi al livello dei primi, ha avuto solamente 3-4 giri nella prima parte di gara dove i suoi tempi erano leggermente più alti dei primi. Poi è andato a riprenderli. Ha il terzo tempo più veloce della gara, sono dei segnali chiari che sta andando meglio". 

 

Quello che è successo ieri alla moto di Pecco è stato un problema della moto o del sistema che lo ha informato nel modo sbagliato?

"Sicuramente abbiamo un software che verifica tante cose a bordo moto e una di queste è anche la pressione anteriore. In griglia abbiamo avuto un problema di inizializzazione di queste strategie quindi abbiamo dovuto fare delle cose manualmente. Cose che evidentemente non sono previste. Abbiamo un sistema che chiamiamo 'anti-panico' che ci guida in queste attività. Purtroppo una delle cose non è andata nel verso giusto quindi purtroppo ha avuto una segnalazione sul cruscotto che non era corretta. Questo è quello che è successo, molto semplicemente. Le strategie sono più di una, sono tante da verificare: dal consumo della benzina alla pressione delle gomme. Richiedono tutte una particolare attenzione che, quando succedono questi problemi soprattutto in griglia, poi è facile succeda qualche piccolo inghippo. Stiamo lavorando per diventare più solidi anche da questo punto di vista". 

 

Il prossimo anno con il congelamento dei motori per il 2026, chi ha usato quest'anno il 2024 può usare il 2025 o viceversa? O si deve rimanere sul motore che ha usato quest'anno?

"Se hai la possibilità ci sono due specifiche, l'importante è stare all'interno di queste due specifiche. Poi noi possiamo scegliere quale usare e su quale pilota". 

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