MotoGP in Spagna: i segreti del circuito di Jerez. FOTO
Il circuito di Jerez ospiterà nel weekend il Gran Premio di Spagna, in diretta su Sky Sport MotoGP, Sky Sport Uno e in streaming su NOW. Venerdì le qualifiche, sabato alle 10:45 la pole e alle 15 la Sprint, domenica la gara lunga alle 14. Sul tracciato iberico si frena in tutte le curve tranne che in una: l'analisi della pista
- Il circuito andaluso di Jerez - intitolato dal 2018 alla memoria di Angel Nieto - è un 'must' del Motomondiale. Costruito nel 1986, ha ospitato il suo primo Grand Prix l'anno successivo e si è sempre disputato dal 1989 a oggi.
- Nella gara del debutto - il 26 aprile del 1987 - successi di Wayne Gardner (nella classe 500), Martin Wimmer (250) e Fausto Gresini (125). In quell'anno il compianto pilota e manager romagnolo (nella foto) stravinse con la Garelli il suo secondo titolo mondiale, conquistando 10 vittorie consecutive sulle 11 prove previste dal calendario di quella stagione.
- Jerez è stato teatro di duelli passati alla storia e decisi all'ultima curva: indimenticabile la sfida tra Mick Doohan e Alex Criville nel 1996 e soprattutto quella del 2005 tra Sete Gibernau e Valentino Rossi, recordman del tracciato con 7 successi.
- Il record della pista (1'36.170) appartiene a Francesco Bagnaia, firmato con la Ducati nel 2022.
- Il circuito è lungo 4.423 metri, largo 11, con 13 curve: 5 a sinistra e 8 a destra.
- Il rettilineo è piuttosto corto (607 mt) e il rischio di andare lunghi è dietro l'angolo: ecco perché curva 1 (Expo 92) va preparata con la massima concentrazione.
- Fondamentale mantenere la giusta traiettoria in funzione di Curva 2 (la Michelin, a destra) in cui si può provare l'attacco da dietro.
- Ma guai a entrare con troppo anticipo: la 3 è molto veloce (l'unica in cui non si utilizzano i freni) ed è determinante fare il pieno di accelerazione per affrontare al meglio la successiva curva 4.
- L'entrata in curva 4 va il più possibile ritardata e inforcata con una moderata inclinazione, per evitare di andare troppo larghi sul cordolo esterno e sfruttare al massimo il breve rettilineo che precede la 5.
- Curva 5 (la "Sito Pons") è caratterizzata da una certa pendenza e costituisce uno dei tratti più incisivi della pista.
- Curva 5 è 'preparatoria' al rettilineo più lungo del tracciato, uno dei punti favorevoli al sorpasso, in staccata alla 6.
- E la staccata più complessa tra le 12 frenate di Jerez è proprio quella alla sesta curva.
- Curva 6 - per la sua complessità - suggerisce un'analisi più approfondita, possibile grazie ai numeri e le grafiche fornite da Brembo: la velocità iniziale è di 299 km/h.
- Il pilota imprime sulla leva un carico pari a 5,9 kg sviluppando una potenza frenante di 12,7 Bar.
- Si percorrono 238 metri in 5,4 secondi: la velocità finale è di 68 km/h, la decelerazione massima di 1,5 g.
- Nel 2019 curva 6 è stata intitolata a Dani Pedrosa, uno dei 'maestri' di questo tratto del circuito.
- Curva 7 è piegata a sinistra e si chiude in accelerazione sul cordolo interno, verso la Aspar.
- Curva 8 a grande percorrenza, ben bilanciati: l'impostazione della traiettoria fa la differenza per arrivare veloci alla 9 e alla 10.
- La "Angel Nieto" (curva 9, nella foto) e la "Peluqui" (10) si impostano come se fosse un unico curvone.
- Alla 10 si 'scivola' dolcemente dal cordolo interno a quello esterno, per prepararsi alla fase decisiva del giro.
- Eccoci alle "Criville" (curva 11) e "Ferrari" (12), affrontate a oltre 200 km/h, frenando il tanto che basta.
- La curva "Ferrari" (12)
- Curva 13 ("Jorge Lorenzo") è strettissima: il modo migliore per immettersi a tutta nel rettilineo finale è arrivare sul cordolo il più tardi possibile.
- Jorge Lorenzo alla curva a lui dedicata: la cerimonia è avvenuta il 4 maggio del 2013, in coincidenza con il 26esimo compleanno del maiorchino che nel 2002 proprio a Jerez aveva debuttato nel Motomondiale.
- Siamo arrivati al traguardo! Sarà un grande weekend, tutto da vivere su Sky Sport MotoGP, Sky Sport Uno e in streaming su NOW. Venerdì si inizia a far sul serio con le FP1 e le pre-qualifiche alle 14:55. Sabato alle 10:45 verrà assegnata la pole, alle 15 in programma la Sprint Race. Domenica spazio alle gare: Moto3 alle 11, Moto2 alle 12:15 e la top class alle 14.