MotoGP in Spagna: i segreti del circuito di Jerez. FOTO
Il circuito di Jerez ospiterà nel weekend il Gran Premio di Spagna, in diretta su Sky Sport MotoGP, Sky Sport Uno e in streaming su NOW. Sul tracciato iberico si frena in tutte le curve tranne che in una: i segreti della pista
- Il circuito andaluso di Jerez - intitolato dal 2018 alla memoria di Angel Nieto - è un 'must' del Motomondiale. Costruito nel 1986, ha ospitato il suo primo Grand Prix l'anno successivo e si è sempre disputato dal 1989 a oggi.
- Nella gara del debutto - il 26 aprile del 1987 - successi di Wayne Gardner (nella classe 500), Martin Wimmer (250) e Fausto Gresini (125). In quell'anno il compianto pilota e manager romagnolo (nella foto) stravinse con la Garelli il suo secondo titolo mondiale, conquistando 10 vittorie consecutive sulle 11 prove previste dal calendario di quella stagione.
- Fondamentale mantenere la giusta traiettoria in funzione di Curva 2 (la Michelin, a destra) in cui si può provare l'attacco da dietro.
- Curva 5 (la "Sito Pons") è caratterizzata da una certa pendenza e costituisce uno dei tratti più incisivi della pista.
- Curva 5 è 'preparatoria' al rettilineo più lungo del tracciato, uno dei punti favorevoli al sorpasso, in staccata alla 6.
- E la staccata più complessa tra le 12 frenate di Jerez è proprio quella alla sesta curva.
- Curva 6 - per la sua complessità - suggerisce un'analisi più approfondita, possibile grazie ai numeri e le grafiche fornite da Brembo: la velocità iniziale è di 299 km/h.
- Siamo arrivati al traguardo! Sarà un grande weekend, tutto da vivere su Sky Sport MotoGP, Sky Sport Uno e in streaming su NOW. Gli orari delle gare: domenica Moto3 alle 12, Moto2 alle 13:15, MotoGP alle 15. Sabato spettacolo raddoppiato grazie al nuovo format: qualifiche alle 10:50 e la Sprint alle 15.