MotoGP in Indonesia (Mandalika): l'analisi del circuito, curva dopo curva
Archiviato il titolo di Marc Marquez, che a Motegi si è laureato campione del mondo, la MotoGP torna subito in pista fino a domenica 5 ottobre per il Gran Premio dell'Indonesia. Si parte giovedì alle 10 con la conferenza dei piloti, venerdì Pre-qualifiche, sabato caccia alla pole dalle 4.50 e Sprint Race alle 8.55. Domenica la gara lunga della top class alle 9, preceduta da Moto3 (alle 6) e Moto2 (7.15). Ecco alcune curiositè storiche e tecniche sul tracciato di Mandalika
- Situato nel suggestivo scenario tropicale di Lombok (West Nusa Tenggara), il Pertamina Mandalika International Circuit è stato inaugurato nel novembre del 2021 con la gara finale del Mondiale di Superbike.
- La struttura - che ha ospitato la MotoGP per la prima volta nel 2022 - ha una capienza di 200mila spettatori.
- Il tracciato è lungo 4,3 km e largo 15 metri, con 17 curve: 11 a destra e 6 a sinistra.
- Rettilineo medio-lungo di 723 metri, che si può affrontare con 5-6 marce.
- Le condizioni climatiche: alto tasso di umidità, vento, temperature elevate e rischio acquazzone.
- Nel 2022, la gara di Mandalika è iniziata con un'ora di ritardo proprio a causa della pioggia. Sul bagnato il migliore è stato Oliveira, che ha vinto in fuga con oltre due secondi di vantaggio su Quartararo, a seguire le Ducati di Zarco e Miller. In difficoltà Bagnaia (15°). Assente Marquez, dopo la terribile caduta nel warm up: trauma cranico e contusioni, TAC negativa, ma Marc è stato dichiarato unfit.
- I cordoli son un po’ il nemico principale dei tecnici delle moto, perché causano delle fortissime vibrazioni e possono provocare anche rotture importanti, alle ruote o ai telaietti, agli attacchi della carenatura: servirà, dunque, estrema attenzione nel prenderli con la massima delicatezza.
- Proprio per questo nei cordoli sono ricavate delle feritoie che favoriscono lo scolo d’acqua, grazie anche al banking delle curve.
- Il record della pista appartiene a Jorge Martin, su Ducati, stabilito con la pole 2024: 1'29.088 il tempo del pilota spagnolo.
- Nel 2023 capolavoro di Bagnaia a Mandalika: il torinese vince il GP Indonesia rimontando dal 13° posto in griglia. Pecco sfrutta il clamoroso errore di Martin (caduto a 15 giri dall'arrivo mentre era saldamente al comando) e si riporta in testa al Mondiale con 18 punti di vantaggio sullo spagnolo. Sul podio anche Vinales con l'Aprilia (2°) e Quartararo con la Yamaha (3°). Quarto posto per un super Di Giannantonio, stoico Bezzecchi in quinta posizione.
- Nel 2024, un imprendibile Martin vince e torna al successo in una gara lunga dopo quasi 4 mesi di digiuno. Lo spagnolo chiude davanti ad Acosta e Bagnaia, 4° Morbidelli, 5° Bezzecchi. Out Bastianini, caduto, e Marc Marquez (motore rotto). Con quella vittoria, Jorge - che poi sarà campione del mondo - aumenta il gap da Pecco in classifica a +21 punti.
- Secondo i dati Brembo, in 9 delle 17 curve del Pertamina Mandalika Circuit le MotoGP utilizzano i freni per un totale di 28 secondi al giro. Dalla 3 alla 9 si frena una sola volta, alla 7 per meno di 2 secondi, a dimostrazione dell’assenza di grandi staccate in questa sezione. In nessun punto della pista il carico sulla leva del freno supera i 5 kg e di conseguenza quello totale esercitato da ciascun pilota dalla partenza alla bandiera a scacchi è inferiore agli 8,3 quintali.
- Delle 9 frenate del tracciato, due sono considerate altamente impegnative per i freni, altrettante sono di media difficoltà e 5 sono light.
- Quella della prima curva è frenata la più dura del Gran Premio: le MotoGP vi arrivano a 304 km/h e rallentano fino a 103 km/h attraverso un carico sulla leva del freno di 5 kg.
- Per impostare curva 1, i piloti frenano per 4,4 secondi durante i quali percorrono 223 metri con una decelerazione di 1,5.
- I dati elaborati da Brembo relativi a curva 1.
- Andiamo nel dettaglio, partendo proprio da curva 1, quasi a 90°: staccata e dentro la seconda. In uscita via con la terza, 1-2 e prima marcia per affrontarne una a destra e una doppia a sinistra a ferro di cavallo.
- In uscita dalla 4 si appoggia ancora, seconda-terza, per entrare in curva 5.
- Entrata alla 6 con la quarta marcia...
- Ed eccoci alla 7, ancora una curva a destra e scalata di una marcia per un cambio di direzione molto rapido, in cui la moto va tirata dentro al punto di corda.
- Via di nuovo in accelerazione, seconda-terza, con un ingresso morbido sempre a destra - molto lungo - e un cambio di direzione alla curva 12.
- Tutto in terza marcia, anche la 13 e la 14: entriamo nel punto più 'caldo' della pista.
- Il rettilineo porta alla 15, con i piloti che si preparano ad inforcare la 16, complicatissima...
- La 16, uno dei tornantini più impegnativi del circuito: si sta strettissimi, sempre attaccati alla destra...
- Ancora un cambio di direzione alla curva 17, l'ultima, quella che immette sul rettilineo finale!
GUIDA TV
- MotoGP subito in pista LIVE su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW fino a domenica 5 ottobre. A Mandalika si riparte dopo il GP Giappone che ha consacrato Marc Marquez campione del mondo. Come a Motegi serve puntare la sveglia per non perdersi nulla: venerdì Pre-qualifiche alle 8, sabato qualifiche alle 4.50 e Sprint Race alle 9. Domenica il gran finale: gara lunga della top class alle 9 preceduta da Moto3 (alle 6) e Moto2 (7.15)