GP USA. Il Dottore dopo le prove libere sul circuito di Indianapolis: ''La pista non è male, ma l'asfalto drena poco ed è pericoloso''. D'accordo Stoner e Capirossi: ''Ci sono troppi punti critici e gli spazi di fuga sono limitati''
Con una pioggia così, era quasi impossibile correre. Valentino Rossi si unisce al coro dei piloti della MotoGP che a Indianapolis sono stati investiti dalla coda dell'uragano Ike. Una forte pioggia si abbattuta a Indy, riducendo al minimo il lavoro per i piloti nelle prima giornata di prove libere. Il pilota della Yamaha ha chiuso con l'11esimo tempo di giornata, ma quello che preoccupa di più è il meteo. "Dopo gli spauracchi di ieri, devo dire che la pista non è così male, mi diverto a guidarci - ha detto Rossi - Assomiglia a Rio, anche se il contorno non è lo stesso. Ci sono alcune parti che danno qualche problema ma si possono migliorare in futuro, specie le curve 5 e 1, ma per ora penso che la pista sia a posto. Il problema maggiore è l'asfalto, che cambia molto da punto a punto. Quello nuovo non drena bene. Se il meteo dovesse peggiorare la situazione diventerà molto difficile. Mi dispiace molto per la pioggia perchè è fantastico essere qui, ho sentito una forte emozione uscendo dal box questa mattina per la prima sessione di prove, in un posto così storico. Spero che il tempo migliori e che ci sarà tanto pubblico domenica". Tornando alle prove, Rossi si è detto soddisfatto della sua M1: "Abbiamo un buon potenziale qui, se sarà asciutto penso che possiamo essere veloci, anche se al momento non sembra che smetterà di piovere. La mia moto ad ogni modo va bene così come le gomme. Cercherò di migliorare ancora".
Se Valentino Rossi ha contenuto i suoi commenti negativi, sul circuito di Indianapolis Casey Stoner e Loris Capirossi assai meno. "La parte dove l'asfalto è stato rifatto - ha detto l'australiano della Ducati, vittima di una brutta caduta nelle prime libere della MotoGp - non ha la minima aderenza e la pioggia la rende ancora più insidiosa, perchè l'acqua non drena. Ci sono poi - ha proseguito Stoner - punti davvero critici per la sicurezza e in particolare la curva cinque, dove lo spazio di fuga è molto limitato. Sì, la curva cinque è da proteggere - ha confermato Capirossi - soprattutto se le condizioni resteranno quelle della pioggia, anche per me la prima parte non ha grip. Poi, c'è la prima curva, che definirei ridicola: va fatta troppo piano e ci si arriva veloci. Non è una pista pessima, ma 'consiglio' vivamente a tutti i miei colleghi di evitare di cadere, soprattutto in alcuni punti dove il rischio c'è e rimane elevato".
Se Valentino Rossi ha contenuto i suoi commenti negativi, sul circuito di Indianapolis Casey Stoner e Loris Capirossi assai meno. "La parte dove l'asfalto è stato rifatto - ha detto l'australiano della Ducati, vittima di una brutta caduta nelle prime libere della MotoGp - non ha la minima aderenza e la pioggia la rende ancora più insidiosa, perchè l'acqua non drena. Ci sono poi - ha proseguito Stoner - punti davvero critici per la sicurezza e in particolare la curva cinque, dove lo spazio di fuga è molto limitato. Sì, la curva cinque è da proteggere - ha confermato Capirossi - soprattutto se le condizioni resteranno quelle della pioggia, anche per me la prima parte non ha grip. Poi, c'è la prima curva, che definirei ridicola: va fatta troppo piano e ci si arriva veloci. Non è una pista pessima, ma 'consiglio' vivamente a tutti i miei colleghi di evitare di cadere, soprattutto in alcuni punti dove il rischio c'è e rimane elevato".